In questi giorni stiamo assistendo ad un dibattito che appare per alcuni versi surreale: partiti ed esponenti politici cittadini da un lato continuano a polemizzare su alleanze, contrapposizioni congressuali, proposte di primarie di partito o di coalizione, dall'altro dimostrano di non avere la capacità o il coraggio di affrontare le questioni ed i problemi reali che interessano i cittadini di Foligno.
Prima il programma – Il Partito della Rifondazione Comunista crede, invece, che la strada corretta per definire alleanze e candidature debba essere quella di individuare, in maniera trasparente e partecipata, una solida e forte base programmatica: si tratta di fissare, dunque, dei chiari punti programmatici sui quali impegnarsi nella prossima consiliatura.
Stop all'urbanizzazione – Nel percorso di confronto con le altre forze politiche, il Prc pone, innanzitutto, il tema della revisione del piano regolatore a 'volumi zero': in questi anni il territorio folignate ha subito dei fenomeni di urbanizzazione non coerenti con una crescita demografica in realtà inesistente: occorre, perciò, un'inversione di rotta rispetto alle politiche di espansione urbana della città, salvaguardando la campagna ed i territori agricoli di pregio.
No alle varianti della Coop – All'interno della questione del Prg si pone, quindi, anche il tema dell'ex zuccherificio: Rifondazione comunista ribadisce la propria contrarietà alle ipotesi di variante avanzate dalla Coop Centro Italia, in quanto incompatibili con il contesto urbano folignate e sprovviste del necessario requisito dell'utilità pubblica. L'unica variante possibile consiste nella riduzione delle superfici commerciali e residenziali, anche attraverso una delocalizzazione.
Difesa del welfare – Altro punto programmatico decisivo è rappresentato dalla difesa del sistema del welfare locale: in questi anni, pur in una situazione difficilissima dovuta alle disastrose politiche nazionali, l'assessore Christian Napolitano ha saputo mantenere alto il livello dei servizi sociali e sociosanitari, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Rifondazione Comunista si impegna affinché questa priorità al settore sociale venga riconosciuta anche nella prossima consiliatura, in piena continuità con l'operato fin qui svolto dall'esponente del Prc in giunta.
No alle privatizzazioni – Vi è quindi, l'obiettivo del rilancio dei servizi pubblici locali e del loro mantenimento interamente in mano pubblica. Servizio idrico integrato, servizio di igiene urbana, farmacie comunali: la piena efficienza di tali servizi ed il contrasto alle diverse ipotesi di privatizzazione rappresentano, per il Prc dei punti programmatici irrinunciabili.
Chiusura centro storico – Altra questione programmatica importante è rappresentata dalla valorizzazione del centro storico di Foligno e della sua 'intelligente pedonalizzazione': rivitalizzare il centro, capitalizzando l'opera delle pavimentazioni, migliorarne la vivibilità e la socialità attraverso la pedonalizzazione e, contestualmente, garantendo a tutti una migliore usufruibilità del centro attraverso servizi di parcheggi e di navette sono obiettivi che andranno messi tra i primi punti del programma del prossimo mandato amministrativo.
Confronto aperto – Su questi temi programmatici il Prc avvierà un confronto non solo con i partiti della coalizione del centrosinistra, ma anche con tutte le forze politiche ed i movimenti cittadini che condividono tali proposte: è all'interno di questo percorso che Rifondazione Comunista definirà le proprie scelte in vista delle prossime elezioni amministrative.
Confronto programmatico – Il Prc in questi anni ha dimostrato di saper esprimere un gruppo dirigente capace di assumere fino in fondo il compito di governo della città di Foligno, con serietà e senso di responsabilità: crediamo, però, che il confronto con le altre forze politiche debba essere innanzitutto di carattere programmatico. Solo dopo una piena condivisione del programma sarà possibile definire percorsi e modalità per individuare le candidature da proporre alle prossime elezioni.