MILANO (ITALPRESS) – “In Lega abbiamo sempre votato all’unanimità per la ripartenza, siamo sempre stati compatti per rimetterci a giocare il più presto possibile. Finalmente ripartiamo e speriamo di farlo bene”. Paolo Scaroni, presidente del Milan, è come molti sollevato dal fatto che la serie A abbia finalmente una data per tornare in campo: si ricomincia il 20 giugno con i recuperi ma la settimana prima si ultimerà la Coppa Italia, con i rossoneri impegnati nel ritorno della semifinale contro la Juve dopo l’1-1 del Meazza. “Speravo si giocasse più in là, magari alla fine in modo da avere una ripartenza più dolce – confessa a riguardo Scaroni, ai microfoni di ‘Radio Anch’io Sport’ su RadioUno – Avere due partite adrenaliche dopo tre mesi di sosta è un rischio per i giocatori, è molto stressante. Capisco però il ministro che ha voluto le prime partite in chiaro per riportare tutti gli italiani dentro il mondo del calcio dopo tre mesi di astinenza. Spero che la partita del Milan sia il 12 e non il 13 giugno, stiamo a vedere ma sono ottimista”. Scaroni lo è anche sul nuovo stadio (“Avere due azionisti stranieri – il riferimento a Suning ed Elliott – che investono 1,2 miliardi di euro e confermano questo loro impegno mi sembra come il film di De Sica, ‘Miracolo a Milanò”) mentre sulle voci che riguardano Rangnick, glissa: “Non so se arriverà un manager tedesco, noi abbiamo fiducia in Pioli che sta facendo bene ed è un serio professionista. Le scelte di management le fa Gazidis e io non so nemmeno quando parla con altri potenziali candidati, lascio a lui queste scelte. Ad oggi abbiamo fiducia in Pioli e Maldini”.
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