Arrivano novità, direttamente dall’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Carletti, sulle scale mobili “immobili“ di Città di Castello.
A causare il disservizio nella seconda rampa, ferma ormai da oltre due mesi, è un problema di carattere tecnico, “insorto a seguito di continui malfunzionamenti dell’impianto, che si bloccava a seguito dell’attivazione dei dispositivi di sicurezza che rilevavano un pericolo”.
In questi giorni, ha detto l’assessore, è stato effettuato anche un sopralluogo congiunto – Gestore Soc. Edarco, Responsabile di esercizio del percorso meccanizzato, Rosetti Ascensori (affidatario della manutenzione ordinaria da parte del Gestore) e tecnici comunali – dal quale è risultato che il blocco della scala mobile è dovuto ad una lacerazione del corrimano lato mura urbiche, a causa dell’usura e degli agenti atmosferici.
La ditta Rosetti ha provato in più occasioni a far ripartire l’impianto, modificando i dispositivi di tensione del corrimano, ma ogni volta la scala, dopo poco tempo, si bloccherebbe nuovamente.
“A questo punto – ha fatto sapere Carletti – l’unica soluzione per ripristinare il corretto funzionamento della scala sarebbe quella di sostituire entrambi i corrimano (sostituirne solo uno sarebbe poco logico ed antieconomico considerata l’elevata incidenza della manodopera)”. Il problema è però sorto al momento di richiedere il preventivo di spesa per l’intervento, sia per una questione di cambio continuo dei listini sia per la difficile reperibilità del materiale sul mercato, vista la situazione contingente legata alle varie emergenze internazionali.
“I fornitori del corrimano – ha concluso l’assessore – non riusciranno ad evadere l’ordine entro il mese di luglio e, considerato il fermo produzione legato alla chiusura del mese di agosto, il materiale non potrà essere fornito prima dell’inizio di settembre e di conseguenza anche l’esecuzione dell’intervento di sostituzione”.