Assisi

Scala mobile di Porta Nuova riaperta dopo 2 anni e mezzo. Proietti: “Già utilizzabile”

Lieto fine in arrivo per la scala mobile di Porta Nuova: a metà giugno 2022, dopo oltre due anni e mezzo di stop e seppur tra qualche singhiozzo dovuto al lungo periodo di fermo, l’infastruttura è ripartita. E a breve arriverà l’ufficialità.

Già nel weekend alcuni cittadini hanno notato una parziale riapertura seppur con qualche magagna, in questi giorni sarebbero in corso i ritocchi definitivi che, intoppi tecnici permettendo, dovrebbero a breve permettere al Comune di dare l’ufficialità sul ripristino del servizio. Come spiega il sindaco Stefania Proietti contattata da Tuttoggi.info, già in questi giorni la scala “è stata aperta: ha funzionato nel weekend e in questo inizio di settimana è stata continuamente supervisionata da tecnici, che hanno rinnovato parte della componentistica e svolto un intervento di taratura della sensoristica. Quando la riapertura sarà ufficiale e definitiva lo faremo sapere, ma ci sono già persone che l’hanno utilizzata“.

Nel 2019 Saba aveva interrotto il servizio non ritenendo la scala mobile di Porta Nuova non sicura e da allora, complice anche la pandemia, nessuno ha più messo mano al ripristino e anzi è cominciato un botta e risposta su chi – tra Comune e società – avrebbe dovuto compiere i lavori di manutenzione.

Alla fine la giunta, dopo aver inviato al gestore dei parcheggio una diffida, cui ha fatto seguito il diniego di Saba ad accollarsi tale onere, si era attivata per gli affidamenti e i necessari adempimenti tecnici finalizzati all’avvio dei lavori che permetteranno di ripristinare la funzionalità della scala mobile. La giunta aveva stanziato 120.000 euro per gli adempimenti tecnici e alcuni lavori: rinnovate le componenti dell’infrastruttura meccanizzata e quindi potranno essere rimesse in funzione, verrà sostituita la copertura e sarà integrato il sistema di telecamere con gestione da remoto.

Ora sono in corso gli ultimi ritocchi – e come detto qualche fortunato ha già utilizzato l’infrastruttura, tra un lavoro e l’altro e tra uno stop e l’altro – ma l’impianto rimane di fondo quello “pensionato” nel 2016, e l’amministrazione – dopo aver stanziato 400mila euro già nel bilancio preventivo 2021-2023 – ha in realtà deciso di ricorrere ai fondi del PNRR per rinnovare l’infastruttura, abbattere le barriere architettoniche e anche rinnovare i bagni del parcheggio.