Ancora un weekend di controlli sulle strade, da parte dei carabinieri di Città di Castello, per limitare e contrastare i reati di guida in stato di ebbrezza, fenomeno che nella vallata non sembra fermarsi.
L’episodio più clamoroso riguarda un 31enne tifernate che, nella notte di domenica (23 febbraio), a causa dell’altissimo tasso di alcol nel sangue, ha addirittura perso il controllo del mezzo, finendo fuori strada e rendendo necessario l’intervento del 118. I militari, all’esito degli accertamenti, hanno constatato come il giovane si fosse messo al volante addirittura con un tasso alcolemico di 2,87 g/l, superiore quindi di oltre 5 volte al limite consentito. Immediato il ritiro della patente che, data la gravità della violazione, potrà essere sospesa fino ad un massimo di 2 anni, con denuncia alla Procura della Repubblica per guida in stato di ebbrezza alcolica.
Il secondo caso ha visto protagonista, suo malgrado, un 25enne, anch’esso tifernate, che ha attirato l’attenzione dei carabinieri a causa dell’andatura particolarmente irregolare della sua auto. Il giovane alla guida, infatti, è risultato avere un tasso alcolemico di g/l 1,01, il doppio di quello consentito. Anche per lui, secondo quanto stabilito dal codice della strada, è scattato il ritiro della patente di guida, che verrà sospesa da 6 mesi ad 1 anno, con contestuale denuncia in stato di libertà.
L’ultimo episodio ha visto invece una donna 53enne, di origini rumene, i cui eccessi dovuti dall’alcol hanno spinto un negoziante della zona commerciale tifernate a chiamare il 112. La signora è stata poi sanzionata per ubriachezza molesta, con una multa di 103 euro.