“I segnali sono sicuramente positivi e vanno nella direzione giusta, resta la spada di Damocle rappresentata dai problemi finanziari esistenti. Auspichiamo che vengano risolti nel più breve tempo possibile, successivamente, come sindacato, faremo la nostra parte affinché il progetto Saxa Gres conosca una nuova fase di rilancio”.
Così il vicesegretario nazionale UGL Chimici Enzo Valente al termine dell’incontro tenutosi oggi (13 novembre) al Ministero delle Imprese e Made in Italy (MIMIT), tra organizzazioni sindacali, Gruppo Saxa, fondo di investimento Continental, Unindustria, funzionari del MIMIT e delle regioni Lazio e Umbria per discutere del futuro degli stabilimenti Saxa Gres.
“Oggi sono stati fatti passi importanti – ha spiegato Valente – perché finalmente è stato presentato un piano industriale dettagliato, quello che noi organizzazioni sindacali aspettavamo da tempo. Ci sono però ancora grandi ostacoli lungo il cammino del rilancio produttivo del gruppo industrial che, auspichiamo, possano essere superati”.
Nel dettaglio, il fondo Continental, per sostenere il progetto di rilancio e piano industriale del gruppo, ha annunciato un investimento di 35 milioni di euro, con erogazione prevista entro il 30 novembre. Come specificato dal rappresentante del gruppo Tempestini, occorrerà prima passare attraverso l’assemblea degli azionisti in programma per il prossimo mese di gennaio.
C’è fiducia da parte degli imprenditori di poter riprendere l’attività: è stato confermato che gli impianti di Saxa Gres sono in buone condizioni e per il 2025 sarebbero garantiti già 25 milioni di euro di ordini.
Tuttavia, per riavviare la produzione sarà necessario procedere con ulteriori investimenti: in particolare lo stabilimento di Anagni (Fr), con circa 90 lavoratori, prevede di avviare un terzo forno entro il primo trimestre 2025, mentre a Roccasecca (Fr), dove operano oltre 200 dipendenti, si lavorerà alla riapertura di due forni già da marzo, e per l’attivazione di un terzo forno di maggiori dimensioni entro fine 2025.
Lo stabilimento di Gualdo Tadino, che conta oltre 80 dipendenti, dovrebbe invece ripartire a giugno 2025. Altra notizia importante la conferma della copertura degli ammortizzatori sociali per accompagnare il processo di ripresa del piano industriale nei siti attualmente fermi e per la gestione delle attività ad Anagni.
Sull’incontro si è espresso anche il segretario provinciale UGL Chimici Frosinone Marco Colasanti: “Finalmente – ha sottolineato – parliamo di cifre e di investimenti concreti. Siamo pronti a collaborare, ma continueremo a monitorare con attenzione l’evoluzione della situazione, soprattutto in vista del prossimo incontro ministeriale.” Appuntamento già programmato per l’11 dicembre alle ore 10 presso il Ministero, durante il quale si prevedono ulteriori aggiornamenti sul closing dell’investimento e sullo sviluppo del piano industriale.