E' stato siglato ieri mattina alla Caserma “Gonzaga” sede del Centro di selezione e reclutamento nazionale dell’Esercito. alla presenza del sindaco Nando Mismetti e del Generale di divisione Paolo Gerometta, un protocollo d’intesa fra la Asl2 dell’Umbria e lo stesso centro militare. Un accordo che va a perfezionare quello già esistente, finalizzato al mantenimento-aggiornamento di alcune competenze tecniche del personale sanitario militare nei teatri di crisi.
Corsia preferenziale – Era già prevista la possibilità per gli ufficiali medici, i sottufficiali infermieri professionali ed i sottufficiali tecnici sanitari di radiologia medica, di aggiornarsi sui protocolli terapeutici e diagnostici delle patologie, soprattutto per quel che riguarda le fasce d’età non comprese nelle attività prettamente istituzionali. Secondo quanto stabilito col nuovo protocollo, al centro sarà fornita una corsia preferenziale per i candidati che debbano effettuare accertamenti diagnostici non eseguibili all’interno della caserma (permettendo così il prosieguo dell’iter concorsuale senza rinvii), la fornitura di figure professionali specialistiche (nei casi di impreviste indisponibilità di ufficiali medici specialistici, evitando così di bloccare le attività concorsuali), il mantenimento di una elevata preparazione professionale degli ufficiali medici e psicologi, dei sottufficiali infermieri e tecnici, non solo nell’ambito dell’emergenza per il loro impiego in missioni operative, ma anche nelle varie specializzazioni di ognuno.
Esami in Caserma – Dal canto suo, grazie all’impiego presso le sue infrastrutture degli ufficiali medici resi disponibili dal centro, l’azienda Usl 2 Umbria otterrà l’abbattimento delle liste di attesa diagnostiche negli ambulatori specialistici, nonchè l’impiego di medici, psicologi, infermieri e tecnici di radiologia nei vari reparti con sgravio sulle rispettive attività.
Niente costi aggiuntivi – Parimenti saranno messe a disposizione dell’Ausl 2 Umbria la disponibilità delle aule del centro di selezione per effettuare convegni, seminari o concorsi di eventuale interesse. Da evidenziare che la collaborazione avverrà con l’impiego di risorse della pubblica amministrazione senza costi aggiuntivi, e garantirà un’ ulteriore integrazione del centro di selezione e del suo personale con il contesto sociale di Foligno e della regione.
Modello per il futuro – “Si tratta di un’iniziativa di assoluto rilievo – sottolinea Massimo Fogari, comandante del centro di selezione – perché definisce nel dettaglio una collaborazione tra strutture sanitarie civili e personale sanitario militare per l’aggiornamento della professionalità dei medici, psicologi ed infermieri militari finalizzato all’impiego nelle missioni militari nei vari teatri esteri in cui è impegnato l’Esercito. In questo la città di Foligno, oltre che gettare le basi per un eventuale futuro modello di integrazione tra sanità civile e militare, si dimostra ancora una volta un eccellente esempio di collaborazione tra Istituzioni militari e Istituzioni cittadine” .