In strada e in pista vincono le regole: di questo si parlerà a Narni martedì 21 aprile con la pilota Valentina Albanese, che – nell’ambito del Sara Safe Factor – incontrerà un gruppo di studenti in età da patente per affrontare il tema della sicurezza stradale.
Il Sara Safe Factor è un progetto formativo che coinvolge le scuole superiori di tutta Italia. Ideato da Sara Assicurazioni – Compagnia Assicuratrice ufficiale dell’ACI – vede in prima linea ACI Sport e, per questa data, l’Automobile Club di Terni. Un progetto di sensibilizzazione che fino ad oggi ha interessato oltre 60.000 studenti e che, per il suo elevato valore sociale, ha ottenuto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
Obiettivo del Sara Safe Factor è formare una nuova generazione di guidatori responsabili. Un obiettivo ambizioso. Basti pensare che, nel 2013, nella sola provincia di Terni, si sono verificati ben 443 incidenti che hanno causato 585 feriti e 6 morti. Cause principali la guida distratta, il mancato rispetto dei segnali stradali e l’eccesso di velocità (dati fonte ACI-ISTAT 2014).
Martedì 21 aprile alle ore 10 presso il Teatro Comunale di Narni, circa 300 studenti dell’Istituto Gandhi e ITC Einaudi incontreranno la pilota Valentina Albanese, che li intratterrà illustrando le regole base della guida sicura: dalla corretta posizione di guida a come si impugna il volante, a come si esegue una frenata di emergenza o si controlla una curva malriuscita. Interverranno all’incontro il Presidente AC Terni On. Mario Andrea Bartolini, il Sindaco di Narni Dott. Francesco De Rebotti, il Comandante della Polizia Stradale Dr.ssa Katia Grenga e il Comandante Vigili del Fuoco Terni Ing. Paolo Mariantoni. Dalle ore 9 alle ore 13, nel piazzale antistante il teatro, gli studenti potranno visitare un’area appositamente allestita con postazioni dell’ACI, della Polizia Stradale, dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile.
Per l’11° anno consecutivo, dunque, il Sara Safe Factor “mette in pista” i ragazzi per educarli alla sicurezza, con le testimonianze e i preziosi consigli di piloti sportivi come Valentina Albanese, Max Mugelli e di Andrea Montermini. L’esperienza è arricchita (nella maggior parte delle tappe) dalla presenza dei simulatori di guida messi a disposizione da Ready 2 Go, il network di Scuole Guida dell’ACI, grazie ai quali i ragazzi possono sperimentare quanto hanno appreso durante la lezione.
Il programma di sensibilizzazione presso le scuole è un tassello fondamentale delle attività portate avanti dall’Automobile Club Terni a sostegno della sicurezza ed educazione stradale verso i giovani.
Guida distratta, eccesso di velocità e mancato rispetto della distanza di sicurezza sono all’origine di quasi la metà degli incidenti, che purtroppo in Europa sono ancora la prima causa di morte per i giovani tra i 20 e i 24 anni. Da alcuni anni si rileva una tendenza incoraggiante: il numero degli incidenti con lesioni a persona nel 2013 è in costante calo (-3,5%), così come quello dei morti (-9,8%) e dei feriti (-3.5%). Tra il 2001 e il 2013 gli incidenti con lesioni a persona sono diminuiti del 31,1% e le vittime della strada del 52,3% (i decessi sono passati da 7.096 a 3.385) benché il tasso di mortalità resti ancora più alto della media europea.
Il progetto Sara Safe Factor si inserisce nel piano di azione dell’Automobile Club d’Italia a sostegno della campagna ONU che, per il decennio 2010- 2020, si pone l’obiettivo di un ulteriore dimezzamento delle vittime della strada. “Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani – dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing di Sara Assicurazioni – Noi pensiamo che la sicurezza stradale possa migliorare solo grazie a una maggiore consapevolezza di chi è alla guida: per questo motivo dal 2005 portiamo avanti questa iniziativa, che ha visto oltre 60.000 giovani coinvolti fino a oggi. Le edizioni degli ultimi anni sono state particolarmente significative anche grazie alla pagina Facebook dedicata al progetto, che vede quasi 20.000 ragazzi iscritti. Crediamo che questo sia il modo migliore per formare conducenti consapevoli e raggiungere un obiettivo che riguarda tutta la comunità degli utenti della strada.”