La Cisl Università attraverso il suo rappresentante, Luigi Fabiani, ha riportato con forza all'attenzione del Senato accademico la questione relativa alla stabilizzazione del personale precario
La Cisl Università, dopo aver ribadito di non accettare ulteriori rinvii per il completamento del programma di stabilizzazione a suo tempo approvato dagli organi di governo dell'ateneo ha dichiarato di non voler più accettare motivazioni, ormai non più credibili, accampate dall'amministrazione riguardanti la scarsità delle risorse finanziarie a disposizione. Inoltre, non risulta oltre modo accettabile la disparità di trattamento tra personale precario docente e personale precario tecnico, amministrativo e bibliotecario, e dichiara, infine, di non accettare soluzioni ponte e/o transitorie che costringono il personale precario in graduatoria per la stabilizzazione, a riaffrontare, dopo anni e anni di lavoro presso questa amministrazione, selezioni e prove concorsuali per tentare di garantirsi ancora tre anni di lavoro precario.
La Cisl Università pertanto ha chiesto al Senato accademico: l'immediato scorrimento della graduatoria degli stabilizzandi secondo quanto, a suo tempo, approvato dagli organi di governo dell'ateneo; il reperimento delle risorse finanziarie necessarie alle stabilizzazioni del personale t.a.b. nel modo e nelle forme utilizzate dall'amministrazione per l'assunzione dei ricercatori; l'immediata proroga dei contratti per tutti coloro che non hanno ancora maturato il requisito dei tre anni di servizio necessari per la stabilizzazione. Infine, l'immediata chiusura della questione operai agricoli con il rispetto dell'accordo sindacale che prevedeva l'assunzione nel triennio 2008-2010 del personale risultato idoneo dalla selezione dda n. 1027 del 23 luglio 2008 utilmente collocato nella graduatoria dda n. 1472 del 15 dicembre 2008.
Il Magnifico Rettore, ha così risposto alle richieste del sindacato: “pur continuando ad evidenziare le difficoltà economiche in cui versa l'ateneo a causa del ritardo ministeriale per l'integrazione del fondo ha condiviso ed accettato la richiesta della Cisl con l'impegno di attivarsi in tempi rapidi e riportare la questione alla discussione degli organi di governo dell'ateneo”.
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