Un successo artistico, di pubblico e in termini di partecipazione di una città innamorata, anche del jazz. L’edizione 2020 del SanValentinoJazz, kermesse tornata alla ribalta dal 13 al 15 febbraio dopo due anni di assenza, ha fatto registrare consensi unanimi fra gli spettatori, gli esercizi commerciali, gli artisti e le realtà coinvolte dagli organizzatori: Confartigianato Terni e Bipede & Booking Production. “È stata un’esperienza estremamente positiva – afferma Mauro Franceschini, presidente di Confartigianato Imprese Terni – che siamo contenti di aver sposato e che ha dato lustro anche alla nostra associazione. Siamo rimasti colpiti non solo dalla qualità musicale, ma anche dalle presenze perché SanValentinoJazz ha catturato l’attenzione di un pubblico vasto e curioso, fatto non solo di ‘addetti ai lavori’. Bella anche l’idea della filodiffusione, tecnicamente ben realizzata. Credo che il festival vada replicato e, perché no, reso ancora più forte”.
Così Fabrizio Zampetti (Bipede & Booking): “Mi sento di ringraziare i musicisti, gli esercizi pubblici e i negozi coinvolti, gli sponsor, Confartigianato, i volontari ma soprattutto il pubblico, tanto e attento anche in occasione dei concerti più ‘impegnativi’ come quello di Antonello Salis. Ho registrato una partecipazione ed una condivisione straordinarie nei club ma anche in giro per la città, da parte di chi ha apprezzato la musica in filodiffusione e la mostra fotografica itinerante dedicata agli ‘scatti di jazz’ del grande Sergio Coppi. Il festival ha fatto parlare di sé in questi giorni e l’auspicio – afferma Zampetti – è che questa esperienza prosegua, magari potendo contare anche su contributi comunali che oggi vengono destinati ad altri eventi il cui bilancio, in termini artistici e di pubblico, non si discosta molto da quello del SanValentinoJazz. Terni ha risposto presente ma non avevamo dubbi”.
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