Questa volta sul tavolo al quale si sono seduti il presidente dell’AC Perugia Massimiliano Santopadre e l’imprenditore della Vitacraft Claudio Sciurpa, accompagnato dal figlio Thomas, ci sono carte e conti per la cessione del club biancorosso. Sulla base del mandato esplorativo che l’imprenditore castiglionese, già protagonista vincente nel mondo del volley e tra gli sponsor del Perugia Calcio, ha ricevuto da Santopadre, interessato a vendere il club, ma a certe condizioni.
L’avvicinarsi del mese di giugno e degli impegni da onorare dopo un campionato di C che ha visto piangere il botteghino (ci sono i playoff da disputare, ma l’ambiente è tutt’altro che entusiasta) e in generale la voce incassi, hanno spinto Santopadre ad abbassare le proprie pretese. E allora Sciurpa, da imprenditore concreto, ha mostrato le soluzioni al momento possibili, potendo contare sulla disponibilità della Central Energy dei fratelli Antonini e di due gruppi che già gravitano nel mondo dello sport perugino, tra calcio e volley.
A spingere perché venga trovata la migliore delle soluzioni per un passaggio di mano di Santopadre (anche graduale) c’è Sandro Paiano, consulente sia del club biancorosso, sia delle attività della famiglia Sciurpa. Del resto Santopadre e Sciurpa si conoscono da tempo. E non è un caso se l’imprenditore romano abbia scelto l’ad della Vitacraft Italia per trattare la cessione. Con Santopadre che, da quanto si apprende, sarebbe comunque interessato a valorizzare l’Academy, oltre alla prospettiva di attendere cosa ne sarà del – al momento futuribile – progetto del Nuovo Curi.