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Sanitopoli, chiuse le indagini: a Marini, Bocci e Barberini contestata l’associazione a delinquere

Sanitopoli, contestata l’associazione a delinquere all’ex governatrice umbra Catiuscia Marini, all’ex assessore alla sanità Luca Barberini e all’ex segretario umbro del Pd Gianpiero Bocci. Ai tre e altri 42 indagati nell’inchiesta sulla Sanitopoli perugina è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini. Per i titolari dell’indagine, Mario Formisano e Paolo Abbritti – ed è questa una novità – i tre avrebbero creato “una vera e propria rete di sistema attraverso cui condizionavano gran parte dei concorsi pubblici gestiti dall’Azienda ospedaliera e da altre Azienda sanitarie umbre”.

Le “direttive” ai manager della sanità

Operativamente – sempre secondo quanto contestato dai magistrati – impartendo indicazioni ai vertici delle aziende sanitarieaffinché i concorsi pubblici venissero manipolati a favore dei candidati indicati da loro stessi“. A seguire le direttive “impartite dalla classe politica“, in particolare, l’ex direttore dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, e i direttori amministrativo e sanitario Maurizio Valorosi e Diamante Pacchiarini.

(Nella foto d’archivio Catiuscia Marini e Gianpiero Bocci)

(Notizia in aggiornamento)