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SANITA': TRACCHEGIANI (IF) CHIEDE MAGGIORE SINERGIA TRA PUBBLICO E PRIVATO

“La prossima introduzione del federalismo fiscale comporterà una necessaria riorganizzazione della sanità regionale ed una gestione più oculata delle risorse destinate a questo capitolo di spesa. A questo proposito la sinergia tra pubblico e privato diverrà uno strumento primario e indispensabile per effettuare un'adeguata attività di prevenzione e monitoraggio, nonché contenere le liste d'attesa”. È quanto afferma Aldo Tracchegiani, presidente nazionale di Italia Federale. “Il costo e la mole delle visite per attività di diagnosi preliminare e monitoraggio di patologie diffuse – penso solo a quelle legate ai problemi cardio-vascolari e venosi, vista l'alta percentuale di anziani nella nostra regione – è una delle cause dell'allungamento delle liste d'attesa e della scarsa attività di prevenzione, che è invece alla base di una società più sana e della riduzione dei costi per le cure su malattie e disturbi che hanno poi raggiunto uno stadio avanzato. Su questo fronte è necessario che l'assessore regionale Riommi punti a delle scelte coraggiose e decise, che lo stato dei conti porterà poi a far risultare inevitabili, che si fondino sulla collaborazione tra pubblico e privato. Per questo motivo sarebbe opportuno aprire un tavolo tecnico per coinvolgere i medici privati specialisti delle varie discipline per vagliare le modalità di stipulare convenzioni nel caso di necessità da parte del sistema sanitario locale volte ad ottimizzare i servizi ed i costi per entrambi. Come avevo avuto modo di sottolineare più volte, anche nel corso della mia esperienza in Consiglio Regionale, l'attivazione di iniziative sinergiche come il mese della prevenzione, esperienza già sviluppata tra il 2006 ed il 2008 anche a livello nazionale, possono costituire momenti importanti per alleggerire i costi del sistema pubblico e migliorare la risposta alle richieste più diffuse della popolazione. In questo ambito, tuttavia, mi sembra che il coinvolgimento del settore privato da parte delle strutture regionali sia ancora carente: mi auguro che si possano fare presto passi in avanti in questa direzione, dato che a breve non sarà più possibile contare sui fondi statali e diverrà quindi imprescindibile l'attivazione di un confronto serio e condiviso con le realtà che operano in ambito regionale”.