Porte girevoli nei posti apicali della sanità umbra, ancora alla ricerca di una quadra nelle sue figure di riferimento. Anche perché c’è da far fronte alla campagna acquisti di altre regioni.
La Giunta regionale ha indetto un avviso pubblico di selezione per la formazione di una rosa unica regionale finalizzata al conferimento di incarichi di direzione generale presso le Aziende sanitarie dell’Umbria. Un mese di tempo: l’avviso avrà scadrà il 24 aprile.
L’obiettivo, come si legge nell’avviso, è di creare una rosa unica di nominativi di candidati idonei alla nomina a direttore generale delle due Aziende ospedaliere e delle due Asl. La rosa unica verrà formata al termine delle valutazioni delle disponibilità pervenute. I manager già iscritti all’elenco precedente, compresi quelli che attualmente ricoprono l’incarico di direttore generale di una delle quattro Aziende, qualora fossero ancora interessati a ricoprire incarichi presso le Aziende sanitarie dell’Umbria, devono presentare ex novo la domanda di partecipazione.
Nel frattempo ha preso il via a Villa Umbra il corso annuale di formazione manageriale per dirigenti di struttura complessa della sanità, bandito dalla Regione Umbria e organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, che si concluderà il 21 settembre.
Presente anche il direttore della sanità e welfare della Regione Umbria, Massimo D’Angelo, che ha inquadrato l’orizzonte formativo e operativo dei 23 partecipanti provenienti dall’Umbria. Nel suo intervento, il direttore D’Angelo ha esposto la necessità di una nuova managerialità, in grado di sviluppare servizi di qualità, tenendo conto dei vincoli di budget sanitario sempre più stringenti e una penuria preoccupante di personale specialistico.
Intanto, però, la sanità umbra starebbe per perdere un altro dei suoi apicali. Negli ambienti si parla infatti di un prossimo ritorno in Toscana di Alfredo Notargiacomo, che nel luglio del 2021 era stato nominato alla guida del Distretto sanitario del Perugino.
Notargiacomo era al suo primo incarico come direttore di Distretto. In precedenza aveva diretto il Centro di Salute di Perugia Centro, arrivando dai servizi distrettuali di Pistoia e Arezzo. Ora per lui si prospetta un ritorno in Toscana, con una nuova casella da riempire tra gli apicali della sanità umbra.