Il capitano della Sir premiato da Aronc per il suo sostegno: maglie personalizzate all'asta e una donazione per la borsa di studio a un giovane ricercatore
Nella serataccia di Gara3, l’unica nota positiva è stata la prestazione di capitan Atanasijevic, l’ultimo ad arrendersi. Premiato, prima dell’inizio della partita contro la Lube, dai rappresentanti dell’Aronc.
Nella motivazione del premio vengono ricordate le qualità umane e sportive dell’atleta, che ha legato il suo nome alla città di Perugia.
Il presidente Aronc, Manlio Bartolini, e la professoressa Cynthia Aristei direttore della Radioterapia Oncologica dell’ospedale di Perugia, hanno così rafforzato una collaborazione che il campione della Sir ha instaurato da tempo con la associazione.
Oltre alla donazione di maglie personalizzate, che saranno messe all’asta e il cui ricavato contribuirà a finanziare una borsa di studio per un giovane specializzando della Radioterapia oncologica dell’ospedale di Perugia, Atanasijevic ha effettuato una elargizione destinata alle stesse finalità.
Il campione serbo ha espresso sentimenti di apprezzamento e riconoscenza per il personale sanitario dell’ospedale di Perugia e dei volontari Aronc, che sono in attesa di riprendere l’attività e assicurare così la migliore assistenza ai pazienti oncologici : “In questi anni ho avuto modo di valutare le qualità professionali e umane dei medici e del personale sanitario. Sono stato sottoposto ad un intervento chirurgico e successivamente sono stato curato per le conseguenze del Covid19. In queste occasioni sono stato assistito come fossi a casa mia, dai miei genitori, anche loro medici. Desidero esprimere sentimenti di gratitudine ad Aronc, al presidente Bartolini e alla professoressa Aristei per il riconoscimento attribuirmi, che mi gratifica fortemente”.
Alla semplice cerimonia ha presenziato l’assessore allo sport del comune di Perugia Clara Pastorelli. In precedenza, il riconoscimento Aronc era stato attribuito a Luigi Repace presidente del CRU Figc, Fausto Cardella, procuratore generale della Corte d’Appello di Perugia e all’imprenditrice Nicoletta Spagnoli.