Terni

Sanità e ospedale Terni, M5S contro Coletto e Pd in assemblea popolare

“Svelato il bluff pre-elettorale della giunta Tesei sulla convenzione Regione-Università. Grazie al Movimento 5 Stelle è stata bloccata la bozza di accordo che tutto era fuorché una semplice bozza” – è quanto si legge in una nota di Claudio Fiorelli, candidato sindaco del M5S e del Polo Alternativo che è intervenuto sul documento che dovrebbe garantire una migliore organizzazione della sanità regionale. Sullo stesso tema anche il Pd ha dato la sua risposta politica, organizzando un’assemblea popolare per il 18 marzo alle ore 10.00 a palazzo Spada: “Difendiamo il diritto alla salute. Salviamo l’ospedale di Terni”

M5S contro Coletto

Secondo quanto riferito da Fiorelli “L’accordo prevedeva il pesante ridimensionamento dell’ospedale di Terni con forti tagli soprattutto sull’alta specializzazione. Un accordo che adesso non conviene rendere pubblico alla vigilia delle elezioni amministrative di Terni del prossimo 14-15 maggio. E allora che fa l’assessore Coletto? Mette da parte il documento firmato a ottobre e parla adesso di percorso condiviso. Meglio tardi che mai, si potrebbe dire. Ma il punto è che in materia di sanità la giunta Tesei è costantemente in ritardo”. Il riferimento è all’incontro dello scorso 13 marzo (nella sede dell’Assessorato alla  Salute della Regione Umbria) tra l’Assessore Luca Coletto, il Direttore Massimo D’Angelo e l’Intersindacale medica alla presenza dei due Direttori generali delle Aziende Ospedaliere. Sempre secondo Fiorelli: “L’ascolto degli attori della sanità andava fatto prima di stilare una “bozza” di accordo. Cosa succederà dopo le elezioni? Si tornerà a percorrere la strada di prima, ecco cosa succederà. Per questo a Terni serve un sindaco competente in materia di sanità che ribalti il tavolo e non risponda agli ordini di partito”.

Pd in assemblea popolare

“Riaffermare il diritto alla salute e difendere l’ospedale di Terni”: con questi obiettivi il Partito Democratico Terni ha organizzato, per sabato 18 marzo, alle 10 presso la sala del consiglio comunale, un’assemblea popolare. “L’assemblea – fanno sapere i dem in una nota – rientra nell’ambito delle numerose iniziative promosse sia in ambito istituzionale che in ambito politico (petizione al sindaco, manifesti, volantini) volte a mobilitare la città e per far ritirare il protocollo d’intesa fra Università e Regione preadottato dalla giunta Tesei, che determinerà la perdita di otto strutture complesse ospedaliere, l’eliminazione dei centri di riferimento per l’alta specialità come quelli di cardiochirurgia, chirurgia della mano, chirurgia maxillo-facciale. Questo comporterà un ulteriore peggioramento della qualità dell’assistenza nel nostro nosocomio, malgrado la professionalità e l’abnegazione dei nostri operatori sanitari”. “Alla manifestazione, aperta a tutti i cittadini – conclude la nota – sono stavi invitati ordini e collegi delle professioni sanitarie, sindacati, associazioni dei malati e di volontariato, associazioni di difesa dei diritti dei cittadini”.