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Sanità, centrodestra replica al Pd: chi è stato malattia non può essere ora la cura

I mali della sanità umbra? “Chi è stato la malattia in passato ora non può essere la soluzione” dicono in coro i rappresentanti regionali del centrodestra replicando alle accuse del Pd.

“Nessun buco di bilancio”

A cominciare sul presunto buco di bilancio, stimato dai dem tra 40 e 80 milioni di euro. Per i segretari Virginio Caparvi (Lega), Franco Zaffini (Fratelli d’Italia) e per Forza Italia Raffaele Nevi, gli sbilanci, semmai, riguardano debiti strutturali attribuibili alla gestione della sanità quanto era al potere in Umbria la sinistra. Conti su cui, poi, bisogna verificare l’impatto della pandemia.

Il dossier sanità, comunque, approderà presto in Consiglio, assicurano, Così come è in dirittura d’arrivo la convenzione con l’Università.


“Appetiti dei partiti sui direttori e buco di bilancio”
l’allarme del Pd sulla sanità umbra


I direttori della sanità

Quanto ai direttori della sanità, tema sul quale il Pd aveva parlato di “appetiti dei partiti litigiosi”, i referenti delle tre forze del centrodestra assicurano che non si vuole forzare la mano alle prerogative della governatrice Donatella Tesei.


Valzer direttori sanità
tra addii, arrivederci e accuse


Niente rimpasto, per ora

Così come sulla squadra che la presidente si è scelta per l’azione amministrativa in Giunta. Per ora niente rimpasto, dunque. Prevale, dunque, la lettura conservatrice del documento stilato, con non poco sudore politichese, al termine del conclave di maggioranza delle scorse settimane.


Maggioranza in conclave,
ecco cosa si sono detti veramente