A cinque mesi dall’inizio del suo mandato, il direttore generale della USL Umbria 1 Andrea Casciari ha fatto un bilancio della sanità in Alto Chiascio. Alla conferenza stampa organizzata nell’Auditorium di Branca hanno partecipato, insieme al direttore generale, il direttore sanitario Pasquale Parise, il direttore del presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino Teresa Tedesco e il direttore del distretto sanitario Alto Chiascio Anna Rita Comodi.
Appare più che buono lo stato di salute dell’ospedale di Branca che ha al suo attivo importanti interventi recentemente realizzati: adeguamento dell’organico medico (con la nomina dei direttori di Anestesia e rianimazione e di Nefrologia e con l’incremento di alcune unità mediche), ma anche ristrutturazione del Pronto Soccorso, i cui lavori sono in fase conclusiva.
Positivo anche l’andamento delle liste di attesa. L’attivazione del piano aziendale di contenimento dei tempi di attesa avviato a fine giugno ha comportato interventi su 5 aree critiche (Endocrinologia, Oculistica, Senologia, Endoscopia digestiva, Ecodoppler), con incremento degli orari di utilizzo delle apparecchiature e delle ore sia della specialistica ambulatoriale sia della libera professione ospedaliera. “In due mesi per le prestazioni con priorità P (programmati) – ha detto il direttore generale Andrea Casciari – sono già visibili i primi miglioramenti dei tempi d’attesa: per esempio la coloscopia è passata da 295 giorni a 25, la visita oculistica da 342 giorni a 28. Dal 1 luglio, inoltre, per l’esame senologico è stata attivata la totale presa in carico da parte del servizio. Questo significa che una volta effettuata la prestazione, la donna riceve nella stessa seduta la prenotazione del successivo controllo oltre che degli esami di approfondimento”.
Buono l’andamento generale delle attività ospedaliere. Le proiezioni per il 2016 evidenziano una sostanziale stabilità dell’attività chirurgica totale (3400 interventi in Do e DS) con uno spostamento a favore degli interventi chirurgici ambulatoriali (che salgono a circa 2700), delle prestazioni di specialistica ospedaliera (quasi 1 milione 900mila) e un aumento delle prestazioni di laboratorio (oltre 730mila) e di diagnostica (oltre 630mila), con un tasso di utilizzo dei posti letto che si attesta sempre intorno al 78%. Inoltre, in controtendenza con il trend nazionale, al 31 agosto si è registrato un aumento di 58 parti rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, dato che peraltro è destinato a crescere, considerando che l’ospedale continuerà ad accogliere un numero sempre maggiore di utenti dalla vicina Regione Marche.
Nel rispetto del DM 70/2015 e successiva DGR 212/2016 sulla riorganizzazione delle rete ospedaliera, si sta inoltre lavorando all’adeguamento dell’ospedale, che interessa principalmente l’attivazione della terapia sub intensiva, il potenziamento dell’area post acuzie, della Chirurgia d’urgenza e dell’area di Medicina, con incremento di posti letto e l’attivazione dell’Osservazione Breve in area medica e chirurgica. L’attività di Emodinamica sarà invece svolta in collaborazione con l’Azienda ospedaliera di Perugia, con la quale la USL Umbria 1 ha avviato una proficua integrazione per migliorare la qualità ed efficacia dei servizi. La nuova procedura prevede che i pazienti vengano trasferiti a Perugia per le prestazioni coronografiche, per poi tornare a Branca per il ricovero e la gestione di tutto il percorso terapeutico, che resta in carico alla struttura di Cardiologia UTIC dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino. Per restare in tema di integrazione, è stata attivata anche la telecardiologia con gli ospedali territoriali di Assisi e Pantalla, per i quali quello di Branca, che è un ospedale della rete dell’emergenza, rappresenta un ospedale Hub (cioè il centro di riferimento per l’alta intensità di intervento). La telecardiologia sarà presto avviata anche con la Residenza Protetta per anziani Mosca, con l’obiettivo di aumentare la sicurezza e ridurre interventi del 118 e spostamenti di pazienti con disagi.
A livello territoriale si è lavorato in particolare alla riorganizzazione su scala distrettuale della cure palliative domiciliari (155 utenti nel 2015 e 96 nel primo semestre 2016) per garantire continuità ed equità assistenziale in maniera uniforme su tutto il territorio eugubino-gualdese. A tal fine è stato attivato un pool unico di operatori dedicato alle cure palliative e terapia del dolore a domicilio, che ha sede nel presidio ospedaliero di Branca (casolare annesso).
L’azienda USL Umbria 1 sta ora dando una spinta di accelerazione alla realizzazione delle due Case della Salute che avranno sede negli ex ospedali cittadini di Gualdo Tadino e di Gubbio. Esse raccoglieranno in un unico punto di accesso tutti i servizi socio-assistenziali dei rispettivi territori, ricomprendendo anche i servizi attualmente dislocati rispetto ai centri di salute, come il Centro di Salute Mentale a Gubbio e la riabilitazione cardiologica e il centro socio riabilitativo Il Germoglio a Gualdo Tadino. In esse troveranno spazio medici di medicina generale, medici dei centri di salute, assistenza infermieristica domiciliare, ambulatoriale, specialistica ambulatoriale, assistenti sociali, ostetriche ed eventuali altri professionisti socio-sanitari. Presenti anche altri servizi di prevenzione come vaccinazioni, consultori e attività di screening, e tutte le attività amministrative (Cup, Anagrafe assistibili, scelta e revoca del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta, esenzioni ticket, ecc.).