L'Assessore Regionale alla Sanità Franco Tomassoni, in una sua nota, ha voluto rispondere a diverse notizie pubblicate sulla stampa locale e “ribadire che l’ipotesi di lavoro sulla quale la Giunta regionale sta lavorando per ciò che attiene alla riforma dell’assetto istituzionale del servizio sanitario regionale, poggia su uno schema che prevede due sole Aziende sanitarie locali e due Aziende ospedaliere, con un unico Comitato d’indirizzo, così come previsto dalle stesse linee di indirizzo approvate dalla Giunta regionale nella seduta dello scorso mese di settembre, e successivamente riconfermate nel Documento annuale di programmazione, approvato di recente dal Consiglio regionale”.
“Come ho già annunciato nell’ultimo incontro con le organizzazioni sindacali – ha proseguito l’assessore Tomassoni -, intendo ribadire che la Giunta ha intenzione di assumere entro il 15 maggio, un atto preventivo di riordino che sarà comunque oggetto di un ampio confronto con tutte le altre istituzioni locali, le forze economiche e sociali e le organizzazioni sindacali di categoria”.
“Per ciò che ci riguarda, in Umbria siamo impegnati a definire – anche alla luce del nuovo patto per la salute – una riforma complessiva del servizio sanitario regionale che parta delle cure primarie e dall’assetto del territorio, ivi compresa anche l’attribuzione delle nuove funzioni da affidare agli attuali ospedali di territorio e puntando ad una organizzazione incentrata anche sulla sperimentazione delle Case della salute”.