Angelo Morbidoni, Gianni Pelini e Renato Costantini (*)
La Federazione della Sinistra della Provincia di Terni (PRC – PdCI – Socialismo 2000), in riferimento alla Riforma del Sistema Sanitario della Regione Umbria, esprime il seguente indirizzo politico – programmatico:
1) ritiene che il Sistema Sanitario Regionale, costruito in quasi quarant'anni di storia del regionalismo umbro, mostra diversi punti di eccellenza sia in termini gestionali che di erogazione dei servizi per rispondere ai bisogni di salute espressi dalla popolazione;
2) che la Regione Umbria è, insieme alla Toscana, l'unica regione con il bilancio sanitario in equilibrio, mantenendo il servizio sostanzialmente pubblico e garantendo l'universalità del servizio per tutti i cittadini;
3) che nonostante la sostanziale tenuta ed equilibrio delle performance del Sistema Sanitario, si ritiene necessaria una sua riorganizzazione in grado di rispondere con più efficienza all'evoluzione e trasformazione delle domande socio-sanitarie dei cittadini umbri, e per rispondere con efficacia al mutato quadro economico-finanziario e normativo nazionale, caratterizzato dall'azione del Governo Nazionale di erosione dei diritti per spostare risorse dai redditi di molti alla rendita finanziaria di pochi;
4) la riorganizzazione è resa ancora più urgente sia dal taglio progressivo delle risorse statali effettuate dal governo Berlusconi e dal governo Monti, che dalla elaborazione di nuovi standard, in discussione nella conferenza Stato – Regioni, che definiranno i bacini demografici e territoriali ottimali per l'organizzazione istituzionale e le soglie di riferimento per l'erogazione dei servizi;
5) pur ribadendo la nostra preferenza per un'organizzazione della sanità che superi le aziende ospedaliere restituendo in pieno la funzione di gestione alle Asl, si ritiene che lo schema di riassetto istituzionale basato su due Aziende Ospedaliere integrate con l'Università di Perugia e due ASL di equilibrate dimensioni, possa rappresentare un utile mediazione, in quanto risponde al triplice obiettivo di garantire una riorganizzazione del sistema funzionale al nuovo quadro; di mantenere la prossimità territoriale; di salvaguardare al meglio le professionalità e le esperienze maturate in questi anni nei rispettivi territori. Per poter al meglio costruire il nuovo assetto riteniamo che non si possa che partire dalla valorizzazione del ruolo baricentrico delle due città capoluogo di provincia, nell'ottica della tenuta del complessivo sistema regionale;
Per la Federazione della Sinistra l'ipotesi di due Aziende Sanitarie con sedi a Foligno e a Perugia rappresenterebbe una soluzione non equilibrata, in quanto produrrebbe l'azzeramento delle esperienze positive maturate in questi anni nel territorio della Provincia di Terni, sia in termini di prossimità, di erogazione dei servizi che di prevenzione. Il ruolo dell'ASL è strategica, per il ruolo di struttura di raccordo fra il sanitario e il sociale, per lo sviluppo di una corretta e coerente politica di programmazione in grado di rispondere efficacemente e prontamente ai bisogni socio-sanitari dei territori e al loro modificarsi nel tempo. Occorre però rilanciare due tematiche: la programmazione e il ruolo dei distretti. Solo una nuova stagione di programmazione sanitaria potrà organicamente accompagnare la riforma, e solo una maggiore autonomia gestionale e di budget dei distretti potrà adeguatamente attuare quanto si programma.
* Rappresentanti PRC Terni, PdCI Terni e Socialismo 2000