“Natale è ormai trascorso, eppure sotto l'albero (si legga: buste paga) le lavoratrici ed i lavoratori che prestano servizio per conto della Seriana 2000 Soc. Coop. Soc. nei servizi di salute mentale del territorio dell'ASL n.3 dell'Umbria non hanno trovato alcun dono (si legga: riconoscimento dei diritti acquisiti )”.
Inizia così la Lettera aperta al Presidente della Seriana Soc. Coop. Soc. ed al Direttore Generale della ASL n.3 dell'Umbria da parte della responsabile Cgil Vanda Scarpelli. Una vera “bomba” sulla gestione dei servizi dopo il recente appalto che ha visto vincitrice la cooperativa di Cesena.
“Gli impegni presi dalla Cooperativa, così come declinati nel progetto con il quale ha vinto la gara d'appalto dei servizi di salute mentale, sono stati profondamente disattesi. In particolare, non sono stati riconosciuti gli scatti di anzianità alle operatrici ed agli operatori, e ciò ha significato una riduzione di salario, così come è stato ridotto l'orario di lavoro (tutti i lavoratori sono ora part-time) e in alcuni casi si è rimodulato al ribasso l’inquadramento professionale, determinando per le/gli interessate/i una diminuzione della retribuzione rispetto a quella conseguita precedentemente con le cooperative uscenti. In aggiunta, è stato previsto il periodo di prova. A fronte di questa situazione, la richiesta di incontro alla Seriana 2000 Soc. Coop. Soc., formalmente inviata oltre un mese fa dai rappresentanti delle organizzazioni sindacali di Categoria (Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl), non ha ad oggi avuto alcuna risposta.
Un silenzio – continua la Scarpelli – che appare davvero assordante se si unisce alla mancata risposta da parte della stazione appaltante (ASL n.3 dell'Umbria) circa la formale richiesta, inviata ormai da più di un mese, dalle già citate organizzazioni sindacali di categoria per una verifica trasparente del rispetto del progetto con il quale la cooperativa Seriana 2000 si è aggiudicata il servizio di salute mentale, e per conoscere i motivi che hanno indotto una rivisitazione, riducendoli, dei servizi stessi. Nel rispetto della tradizione ci si auspica che, ormai prossimi alla fine dell'anno, si riesca a “buttare dalla finestra” ciò che c'è di vecchio ed inutile, non certo le corrette relazioni sindacali tra le parti, né la necessaria trasparenza negli atti assunti dalla P.A. Chiediamo pertanto che si avvii subito il tavolo di confronto con la coop. Seriana per sanare le problematiche evidenziate e nel contempo chiediamo una risposta ai quesiti evidenziati dalle organizzazioni sindacali alla Asl n. 3, in quanto primo responsabile, sia come stazione appaltante del servizio, che per la gestione di denaro pubblico e di servizio pubblico offerto ai cittadini, a far sì che tutto quanto evidenziato venga subito rispettato, ricordando che, come specificato nel contratto, per i primi sei mesi l'appalto è conferito in prova. Infine, chiediamo che il presidente della Giunta Regionale presti la sua attenzione a questa vicenda, affinché i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori siano assolutamente rispettati e, con essi, si garantisca quella qualità dei servizi per la quale la nostra Regione vanta una lunga ed onorevole tradizione.”