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Sanità, anche l'Umbria rimodula il ticket. Ecco le tariffe

Anche l’Umbria rimodula il ticket sanitario, con una delibera assunta all'unanimià ieri dalla giunta regionale.

“Non possiamo andare contro la legge perché rischieremmo di causare anche danni erariali, -ha affermato il nuovo assessore alla Sanità Franco Tomassoni- ma, insieme alla Toscana e all’Emilia Romagna perlomeno abbiamo cercato di rendere meno ingiusta l’introduzione di questo balzello che il Governo ha imposto a tutti i cittadini italiani. In Umbria abbiamo deciso di modulare i ticket in base al reddito, cercando ovviamente di salvaguardare le fasce più deboli e riducendo al massimo l’importo del ticket. Contemporaneamente avvieremo come Giunta regionale anche una seria riflessione sulle possibilità di riqualificazione e di ottimizzazione della spesa sanitaria in Umbria tenendo conto comunque che la nostra regione è la prima in Italia nel rapporto qualità-costi del servizio sanitario, così come andrà aperto anche in Umbria un dibattito sul concetto di fiscalità regionale per marcare sempre più l’obiettivo di far pagare di più a chi guadagna di più”.

Tomassoni ha ricordato che da parte delle Regioni è sempre valida la proposta di sostituire il ticket sanitario con una accise sul costo delle sigarette. “I ministri Fitto e Fazio, oltre a Bossi, in un primo momento avevano accettato la proposta ma poi il governo ha deciso di andare avanti con i ticket riservandosi per settembre eventuali modifiche”. Questa manovra, nelle previsioni, dovrebbe permettere all’Umbria di recuperare i circa undici milioni di euro che saranno tagliati dai finanziamenti statali e che “per legge, sottolinea Tomassoni, devono obbligatoriamente venire dalla co-partecipazione dei cittadini alla spesa sanitaria. In sostanza anche se la Regione trovasse nel suo bilancio queste somme, comunque il ticket dovrebbe essere introdotto”. I ticket sono stati introdotti sulla spesa farmaceutica e sulle varie categorie delle prestazioni specialistiche, distinti per fasce di reddito (certificazione ISEE) e resteranno esenti, oltre i possessori di reddito fino a 36mila euro, anche tutti coloro che erano già esenti in precedenza.

La delibera della Giunta, anche se immediatamente esecutiva, sarà operativa appena il sistema sanitario regionale si sarà organizzato per poter introdurre questo nuovo meccanismo. Già nella prossima settimana si svolgerà l’incontro con le Asl ed i rappresentanti delle categorie dei farmacisti per iniziare a programmare tutti gli interventi necessari. La Giunta regionale comunicherà soltanto dopo lo svolgimento di tutte le incombenze, la data precisa di applicazione dei ticket. La Vicepresidente della Giunta regionale, Carla Casciari, comunque ha auspicato che il Governo mantenga l’impegno di ridiscutere questo tema alla fine di agosto con le Regioni, confermando l’intenzione della Giunta di aprire una discussione più generale sulla riqualificazione della spesa sanitaria in Umbria. Un duro attacco alla politica del Governo Berlusconi è venuto dall’Assessore Stefano Vinti che ha parlato di manovra “scellerata di Berlusconi che costringe le regioni a mettere tasse anche in settore come quello della salute. Non escludiamo affatto – ha aggiunto Vinti – anche un nostro ricorso alla Corte Costituzionale”.

Definizione dei criteri di compartecipazione al costo per le prestazioni sanitarie in base alle condizioni economiche del paziente da misurarsi attraverso la situazione economica equivalente (ISEE)
Le suddette misure non si applicano nei confronti delle categorie di esenti previste dalla normativa nazionale per la specialistica ambulatoriale e delle categorie di esenti specificamente individuate per la farmaceutica.

Farmaceutica*

Introduzione ticket per confezione, differenziato per fasce di reddito familiare e fatte salve le categorie di esenti specificamente individuate

Da 0 € a € 36.000 ticket= € 0

· € 36.001 – 70.000: € 1 al pezzo, fino ad un massimo di € 2 per ricetta

· € 70.001 – 100.000: € 2 al pezzo, fino ad un massimo di € 4 per ricetta

· > € 100.000: € 3 al pezzo, fino ad un massimo di € 6 per ricetta

Totale

Specialistica 1

Introduzione ticket aggiuntivo per ricetta con valore superiore a €10 (escluso TAC e Risonanza magnetica), differenziato per fasce di reddito, fatte salve le attuali categorie di esenti

Da 0 € a € 36.000 : € 0

· € 36.001 – 70.000: € 5

· € 70.001 – 100.000: € 10

· > € 100.000: € 15

Specialistica 2

Introduzione ticket aggiuntivo per prestazione TAC e Risonanza Magnetica, differenziato per fasce di reddito, fatte salve le attuali categorie di esenti

· 0 – € 36.000 : € 0

· € 36.001 – 70.000: aumento franchigia di € 10

· € 70.001 – 100.000: aumento franchigia di € 24

· > € 100.000 : aumento franchigia di € 34

Specialistica 4

Adeguamento tariffario

Visita specialistica 20 euro (invece di 16,53)

Altri eventuali necessari adeguamenti

*1)Le quote di compartecipazione alla spesa farmaceutica di cui al presente allegato si sommano alle eventuali quote dovute dall'assistito in applicazione dell'art.7 della L 405/2001 e s.m.i..

2) Laddove la compartecipazione superasse il costo della confezione del farmaco, l'utente è tenuto a pagare una quota di partecipazione pari al prezzo del farmaco