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Sangue davanti a una scuola a Brindisi. Esplodono due ordigni, una studentessa morta e sette ragazzi feriti. Aggiornamenti

Aggiornamento 14,36 – E' grave il bilancio del feroce attentato di questa mattina a Brindisi alla scuola superiore Morvillo Falcone. Una ragazza di solo 16 anni, Melissa Bassi morta e Veronica Capodieci, una sua amica, gravemente in pericolo di vita. Nel corso della giornata si era sparsa la notizia che Veronica non ce l'avesse fatta, notizia poi smentita da fonti ufficiali. Melissa Bassi è morta poco dopo il ricovero all'ospedale cittadino, mentre Veronica, anche lei 16enne, lotta ancora contro le gravissime ferite riportate. Ma il bilancio di sangue dell'attentato e ancora più lungo. Altre 4 ragazze sono rimaste ferite e due sono in prognosi riservata. Degli altri studenti coinvolti nell'esplosione, due soli hanno ferite di lieve entità e se la caveranno con poco. Altri tre ragazzi avrebbero riportato ustioni del 40%, e uno di loro avrebbe subito fratture e gravissimi danni agli arti inferiori.

Cominciano intanto a chiarirsi i primi dettagli sulla dinamica dell'esplosione. Secondo alcune testimonianze, il cassonetto per la raccolta differenziata su cui all'inizio si pensava fossero stati posizionati gli ordigni, si trovava in una posizione diversa dall'abituale, dietro un grande tabellone pubblicitario. Al vaglio degli investigatori l'ipotesi, dunque, che possa essere stato spostato appositamente. La bomba era composta da tre bombole di gas collegate tra loro: un ordigno confezionato artigianalmente. Le tre bombole di gas erano probabilmente collocate anche ad un timer.

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Due bombe sono esplose questa mattina presto proprio davanti al cancello d'ingresso dell'Istuto Professionale Morvillo Falcone di Brindisi. A distanza di 3 ore circa dall'accaduto il bilancio è drammatico: una stundentessa di 16 anni è morta e sette ragazzi sono rimasti feriti. Una giovane tra i feriti è in pericolo di vita e si trova all'ospedale cittadino. La scuola, un istituto di moda frequentato soprattutto da ragazze, è intitolata alla moglie di Falcone, è stato fatto sgomberare e tutta la zona è stata transennata. Dalle prime testimonianze raccolte si parla di due deflagrazioni distinte udite dal personale presente nella scuola. Agenti della Digos e carabinieri sono impegnati nei rilievi. L'ordigno pare sia stato posizionato su un muretto poco fuori dall'Istituto, che si trova vicino al Tribunale di Brindisi.

Immagini: Tg Norba24

(modificato h 15,02 )