Terni

Sangemini-Amerino, vertice sindacati-Regione “Mancano piano commerciale e vendite”

Dopo l’incontro con i sindaci del territorio interessato dalle attività di Sangemini e Amerino, la RSU dello stabilimento e le segreterie regionali di FAI, FLAI e UILA, hanno incontrato l’amministrazione regionale il giorno 06/07/2023, nella persona dell’assessore allo Sviluppo Economico, Michele Fioroni.

Sangemini-Amerino, sindacati “Manca piano commerciale e piano vendite”

“Le organizzazioni sindacali e le RSU – si legge in una nota congiunta dei sindacati – hanno espresso forte preoccupazione per la mancanza di un piano commerciale e un piano vendite strategico, in grado di riposizionare i marchi Umbri Sangemini, Grazia, Amerino, Fabia e Aura. Fai, Flai e Uil hanno inoltre ribadito che i siti umbri meritano un piano di sviluppo che dia prospettive future e occupazionali, che ad oggi sembrano ancora un miraggio. Crediamo che sia necessario ripercorrere un percorso istituzionale di monitoraggio che porti a risposte concrete per i lavoratori e per il territorio”.

“Rilanciare il sito”

“Nell’incontro con l’assessore, le rappresentanze sindacali hanno chiesto inoltre all’amministrazione di individuare ogni strumento possibile per poter supportare, nei confini e nei limiti delle norme vigenti, il percorso di rilancio del sito, anche nella sua parte materiale, relativa al miglioramento strutturale e all’efficientamento energetico. Hanno altresì ribadito la disponibilità a discutere di un percorso costruttivo, a patto che il tutto sia inquadrato in una cornice complessiva dalla quale emergano chiaramente i tratti della futura Sangemini: un piano industriale, un piano commerciale e vendite, nel quale siano comprese anche le risorse economiche per gestire tutti gli aspetti che tale piano potrà interessare”.

“Sangemini-Amerino cenerentola”

L’assessore ha dato massima disponibilità ad intraprendere un percorso di supporto in tal senso, secondo le competenze proprie di una amministrazione pubblica. “Rilanciare Sangemini significa cominciare a rilanciare un territorio, come quello ternano, sempre più cenerentola nello scenario economico regionale e nazionale. Pertanto non ci sono più alibi, servono risposte soprattutto commerciali”, concludono i sindacati.