Il gruppo Norda ha presentato il piano industriale per il rilancio del gruppo Sangemini. Al momento le parole d'ordine sono investimenti e tutela per i lavoratori. Almeno per quest'anno in cui gli stabilimenti sangeminesi saranno presi in affitto dal gruppo Norda, in attesa di rilevarli a titolo definitivo, dopo un periodo di assestamento. Sono stati stanziati 200mila euro per aggiornare gli studi idrogeologici del territorio, i controlli sulle opere di captazione, la sorveglianza sul territorio e, in generale, tutte le attività che contribuiranno a migliorare l'azienda. Ecco cosa si legge in una nota di Norda: “Saranno garantite le attività di manutenzione degli impianti ed effettuate delle valutazioni tecniche sulle criticità esistenti, al fine di tarare, in maniera mirata, gli investimenti che saranno necessari per potenziare le attuali produttività delle linee di imbottigliamento dello stabilimento di San Gemini”.
Spesa prevista 300mila euro.
Nel corso dell'anno “Sangemini Acque conta di produrre – si legge ancora nella nota – 163,95 milioni di bottiglie: 27,5 di Sangemini, 68 di Fabia, 51,80 di Grazia e 16,40 di Aura”.
L'obiettivo della nuova dirigenza è quello di raggiungere 251,52 milioni di bottiglie nel 2016.
Sangemini Acque, il piano industriale di Norda
Dom, 27/04/2014 - 13:15