Terni

San Valentino, Terni si prepara a celebrare il Santo Patrono

Anche quest’anno, nonostante il protrarsi dell’emergenza epidemiologica, avranno luogo, seppur ridotte, le consuete manifestazioni che caratterizzano, ormai da anni, la festa in onore di San Valentino, patrono della città di Terni.

Tema sentito

Giovedì 28 gennaio, presso il salone della Curia Vescovile di Terni, si è tenuta una conferenza stampa, nel corso della quale sono state presentate le celebrazioni della Diocesi di Terni-Narni-Amelia, dedicate al tema “San Valentino e la sua città: il lavoro, la famiglia, l’amore”.

Una festa “particolare”

Una festa particolare, quella di quest’anno, dedicata al Santo Patrono, ma anche a tutti coloro che, a causa del Covid-19, hanno perso la fiducia nei valori fondanti dell’esistenza umana: il lavoro, la famiglia, l’amore. Questo è quanto ha avuto il piacere di sottolineare il Vescovo della Diocesi, Giuseppe Piemontese. Inoltre, ricorda Monsignor Piemontese, “quest’anno ricorre il quarantesimo della significativa visita di Papa Giovanni Paolo II a Terni”; un’occasione speciale, dunque, che, nonostante le restrizioni, ha acuito, nel Vescovo, il desiderio di trasmettere gli ideali, l’amore e lo spirito di solidarietà, di cui si fece latore Valentino, a tutta la comunità cittadina.

Le celebrazioni

Le celebrazioni avranno inizio venerdì 5 febbraio, presso la Basilica di San Valentino, con la Novena di preparazione, animata dalle varie parrocchie di Terni. Sabato 6 febbraio, invece, l’urna del Santo, in forma privata, verrà trasferita in Cattedrale per la messa delle 17.30, presieduta da Monsignor Salvatore Ferdinandi, vicario generale della Diocesi di Terni-Narni-Amelia.

Solenne Pontificale

Appuntamento importante, infine, Domenica 7 febbraio, col Solenne pontificale di San Valentino, presieduto da Monsignor Piemontese, alla presenza delle autorità civili e militari, e dei rappresentanti delle parrocchie. Al termine del Pontificale, il Vescovo e il Sindaco di Terni accompagneranno l’urna del Santo verso la Basilica di San Valentino, dove, Domenica 14 febbraio, sarà possibile visitarla, nel pieno rispetto del distanziamento e delle norme anti Covid.

Incontri in streaming

Una novità importante, quest’anno, caratterizzerà il calendario degli eventi valentiniani: allo scopo di rendere vivida la partecipazione di tutti i cittadini sono stati organizzati degli incontri in diretta streaming, aventi per oggetto tematiche diverse. Lunedì 8 febbraio si potrà assistere, in compagnia del dottor Riccardi, alla lectio magistralis “Il lavoro in una prospettiva di sviluppo solidale, secondo l’enciclica Fratelli tutti”. Un dialogo dal titolo “Un futuro di nome città” è in programma per venerdì 19 febbraio. Sabato 20 febbraio, invece, vi sarà una descrizione della Basilica di San Valentino a cura della professoressa Moroni, mentre, venerdì 26 febbraio, la stessa condurrà, in streaming, una visita guidata all’interno della Basilica, nell’ambito dell’iniziativa “La Basilica di San Valentino: gli altari e le opere”. Il programma terminerà venerdì 14 maggio con il dialogo “Chiesa cattolica, mercato, democrazia”, alla presenza del dottor Giorgio Armillei che intervisterà Flavio Felice, dell’Università Lateranense.

Il messaggio del Vescovo

Giuseppe Piemontese, nel corso della conferenza stampa, alla quale erano presenti anche don Matteo Antonelli, direttore del servizio di Pastorale Giovanile, e padre Johnson, parroco di San Valentino, ha inteso ribadire che “questa festa vuole essere una speranza di superare questa situazione e, allo stesso tempo, di riprendere un po’ la nostra vita usuale, facendo tesoro di ciò che non abbiamo potuto vivere in questo periodo, e soprattutto, riscoprendo le relazioni, che sono importanti nella nostra vita quotidiana”. Un messaggio profondo con il quale il Vescovo ha desiderato conferire una nota di colore a questo momento così buio.

di Marco Menta