Luca Biribanti
Terni si è fermata oggi per festeggiare la festa del Santo Patrono, San Valentino, protettore degli innamorati. Alla tradizionale celebrazione religiosa, officiata da Ernesto Vecchi, Vescovo Amministratore Apostolico e Ennio Antonelli, Cardinale Arcivescovo di Firenze, alla basilica che ospita le spoglie del santo, hanno preso parte tutte le autorità civili e militari insieme alle centinaia di fedeli che hanno affollato chiesa e sagrato. “Venendo a Terni ho visto che San Valentino è il santo dell'amore, dell'amore vero – ha detto al suo arrivo Vecchi – che punta alla solidità fino all'eternità. In questo momento in cui ci sta preparando all'arrivo del nuovo vescovo, mi sono rivolto proprio a San Valentino per fare al meglio tutto ciò che c'è da fare. Ho incontrato della gente stupenda e meravigliosa – continua Vecchi – attenta a recepire come una spugna la verità”.
“il mo messaggio è per la famiglia e per l'amore autentico – così Antonelli ha salutato Terni – è lo stesso messaggio di San Valentino”.
Si è svolta poi la processione che ha condotto il corteo religioso all'interno della basilica dove lo stesso cardinale ha onorato le spoglie di San Valentino custodite presso l'altare maggiore della chiesa.
L'omelia di Ernesto Vecchi è rivolta alla famiglia e ai giovani che scelgono per il proprio futuro il progetto del matrimonio: “Qui vengono centinaia di ragazzi a promettere davanti a Dio di sposarsi entro l'anno – dice Vecchi – perchè hanno capito che il futuro si costruisce su basi solide. In questo momento così buio per l'Italia, c'è bisogno dell'amore tra un uomo e una donna per far crescere famiglie solide e feconde che possano salvare un'Europa che sta andando alla deriva”.
Anche il cardinale Ennio Antonelli ha ricordato come la famiglia sia il nucleo fondamentale del credo cristiano, facendo appella anche alla politica e alle istituzioni pubbliche: “Sostenere la famiglia normale, costituita da un uomo e una donna uniti in matrimonio e con dei figli – ha detto Antonelli – La famiglia deve avere sostegno economico e giuridico e al suo interno la sessualità va esaltata e non repressa”.
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