Città di Castello

San Giustino, la Fondazione Museo del Tabacco compie 20 anni

Un evento importante in quella che è sostanzialmente la patria del tabacco: il territorio comunale di San Giustino. È stata presentata, mercoledì 13 dicembre, la due giorni di eventi – sabato 16 e domenica 17 dicembre – per celebrare i 20 anni della fondazione del Museo del Tabacco, che costituiscono anche un punto di partenza verso nuovi obiettivi.

Dobbiamo riportate alla luce quelle che sono le nostre tradizioni legate al tabacco – commenta il sindaco di San Gustino Paolo Fratiniche hanno però portato allo sviluppo il nostro territorio, non a caso il convegno di sabato mattina alle ore 9 dal titolo ‘Tabacco risorsa socio-economica importante per il territorio’. Anche con il coinvolgimento delle scuole, cercheremo di sensibilizzare i più piccoli su quelle che sono veramente le nostre radici storiche: sarà anche un momento in cui valorizzeremo e degusteremo gratuitamente quelli che sono i prodotti locali, grazie anche alla misura del PSR per l’Umbria 2014-2020 ‘Eccellenze agricole a Km 0 – Agri-San Giustino’ che abbiamo ottenuto come Comune”.

Durante la due giorni ci saranno anche tante novità. “Nell’occasione lanceremo il ‘Progetto Cospaia’ – aggiunge Gabriele Zippilli, presidente della Compagnia Toscana Sigari con sede a Sansepolcro – che è un sigaro studiato ad hoc per rievocare quello che è stato il passato della piccola Repubblica di Cospaia, nata grazie a un errore cartografico”. Per quanto riguarda arte e cultura, grazie all’associazione ‘Melisciano Arte’ sarà allestita pure una specifica mostra dal titolo “Tabacco e Tabacchine”: 29 artisti presenti, ognuno dei quali interpreterà il tema a proprio piacimento.

La fondazione, in questi 20 anni di attività, ha portato avanti tutto un lavoro sulla cultura – conclude Stefania Ceccarini, presidente della Fondazione per il Museo Storico Scientifico del Tabacco – e sulla storia del nostro territorio, in questa sede particolare che è il Museo Storico Scientifico del Tabacco nonché il vecchio opificio dove le nostre donne hanno lavorato per diversi anni. Uno spazio comunale aperto comunque a tutte le associazioni del territorio: ciò significa che si sono avvicendate varie iniziative e l’aspetto importante è comunque il legame diretto con la Repubblica di Cospaia”.