Categorie: Città di Castello Politica

San Giustino, chieste le dimissioni del vice sindaco Silvia Dini

Ale. Chi. – I consiglieri dell'opposizione del comune di San Giustino hanno chiesto da alcuni giorni le dimissioni del vice sindaco, l'ingegnere Silvia Dini. Con una lettera inviata al Presidente del consiglio comunale, al sindaco e ai capi gruppo, hanno motivato le proprie posizioni, precisate poi nel testo della mozione. A completare il tutto, la richiesta di revoca del vice sindaco da parte del primo cittadino.

La lettera dei consiglieri comunali, che si appellano in particolare alla congiuntura economica non esattamente florida, parla del fatto che il vice sindaco percepisca comunque a pieno il suo compenso, nonostante sia spesso assente dalla sede comunale. Ecco la mozione:

“In un momento di grande crisi che sta attraversando l'intero sistema del Paese con dei riflessi evidenti anche nel nostro Comune c'è bisogno del massimo apporto degli organi istituzionali e, in particolare della Giunta, la quale, collegialmente e nei suoi singoli componenti, deve dare attuazione agli indirizzi generali espressi dal Consiglio e svolgere attività propositiva nei confronti dello stesso, improntando la propria attività ai principi di trasparenza e dell'efficienza.

Considerato, altresì che ben oltre le logiche di schieramento, sembra invece ai sottoscrittori che il Vice Sindaco Ing. Silvia Dini non abbia un comportamento appropriato al ruolo ricoperto, chiedono che il Consiglio si pronunci con voto sulla determinazione di chiedere al Vice Sindaco a dimettersi dall'incarico, o, in subordine, di invitare il Sig. Sindaco a revocarne l'incarico.

Tra le motivazioni di tale mozione, si citano di seguito alcuni esempi e fatti che hanno indotto i sottoscrittori a presentarla.

Nonostante alcuni indirizzi dati dal Consiglio con atti condivisi (applicazione, attuazione e controllo in materia di regolamenti – polizia rurale, raccolta differenziata, casine dell'acqua etc. – , attività di protezione civile etc.) il Vice Sindaco non ha fatto nulla di quanto dovuto e, nemmeno di quanto promesso, per garantirne il rispetto. E' poco presente nella sede Municipale e pertanto non si comprende – anche se la legge lo consente – il motivo per cui debba pesare sui cittadini contribuenti con un compenso pieno per la carica (dal punto di vista etico dovrebbe rinunciarne comunque ad una parte). Deve ancora “chiarire” la sua situazione personale dal punto di vista edilizio. A questo proposito è tempo che il Consiglio dia mandato alla Commissione di Controllo di chiamare al Responsabile del Servizio Urbanistica per esporre bene la questione Continua a esercitare la professione di Ingegnere nel territorio, di fatto con sicuri “vantaggi”, se non altro di “conoscenza”, derivanti dal ruolo ricoperto.

La presente mozione viene depositata presso la Segreteria, di modo che la sottoscrizione iniziale possa essere eventualmente condivisa da altri Consiglieri. Dovrà comunque essere iscritta all'O.d.G. del primo Consiglio Comunale utile”.

Riproduzione riservata