L’Amministrazione di San Giustino, a poco più di un anno di distanza dagli eventi meteorologici straordinari abbattutisi sul Comune altotiberino il 5 marzo 2015, ha ritenuto necessario fare un bilancio e un’analisi di quanto successo negli ultimi mesi, oltre a presentare, in un’apposita conferenza, gli interventi programmati per le prossime settimane.
Abbiamo gestito l’emergenza operando tempestivamente con Protezione civile e Vigili del fuoco, puntando soprattutto ad evitare di sfollare le famiglie, che sarebbero state circa 50 a ritrovarsi fuori di casea. Subito abbiamo pensato a portare loro acqua e generatori di corrente, ma paradossalmente per la Protezione civile, se non vi sono sfollati, non sono previsti fondi per l’emergenza. Il nostro Comune ha messo in opera tutti gli interventi più urgenti contando solo sulle proprie forze. Il mancato riconoscimento dello stato di emergenza da parte della Protezione civile ci ha costretti a fare del nostro meglio con le poche risorse disponibili. Quindi confidiamo e ci aspettiamo che dalla Regione arrivi finalmente un segnale di attenzione. Anche perché, a più di un anno dall’evento, restano da ultimare interventi precisi su molte strutture. I nostri sono stati interventi di mera messa in sicurezza, ma ne servono ulteriori e più sostanziali
Il Sindaco Fratini è poi intervenuto sulle sanzioni all’Amministrazione, a seguito degli interventi di messa in sicurezza del Parco Roccolo: “Ci sono state comminate da Corpo forestale dello Stato e Arpa. Preciso che sono sanzioni amministrative, non penali, che probabilmente si risolveranno e si dissolveranno come una bolla di sapone. Ad ogni modo la contestazione è che mancherebbero dei passaggi burocratici che motivino la messa in sicurezza del Parco e l’abbattimento di alcuni alberi. A noi risulta tutto in regola, e siamo pronti a dimostrarlo. Naturalmente non nascondo che tutto questo aggiunge ancora più difficoltà alla gestione successiva di un evento straordinario”.
Tornando al Parco Roccolo, la stima per la riqualificazione è di 150.000 euro, cifra che con molti sacrifici siamo pronti a coprire, facendola rientrare nell’approvazione del bilancio di previsione. I prossimi step che abbiamo individuato saranno quindi: lavori di pulizia e spianatura delle aree con rovi, sterpaglie, legni o buche lasciate dalle radici degli alberi; interventi su illuminazione, strade di accesso e arredo del parco; fino ad arrivare all’autunno, stagione adatta finalmente per la piantumazione dei nuovi alberi. Vogliamo e crediamo sia possibile rivitalizzare e far tornare il Parco Roccolo ad essere un luogo di aggregazione e cultura centrale nel nostro territorio