Categorie: Città di Castello Cronaca

San Giustino, bilancio ad un anno dagli eventi meteorologici straordinari del 5 marzo 2015

L’Amministrazione di San Giustinoa poco più di un anno di distanza dagli eventi meteorologici straordinari abbattutisi sul Comune altotiberino il 5 marzo 2015, ha ritenuto necessario fare un bilancio e un’analisi di quanto successo negli ultimi mesi, oltre a presentare, in un’apposita conferenza, gli interventi programmati per le prossime settimane. 

“L’evento che si è abbattuto sul nostro territorio è stato classificato come un uragano, vista la velocità dei venti, che ha raggiunto i 150 km/h  con queste parole ha aperto l’incontro il sindaco di San Giustino Paolo Fratini – Nel tempo si tende a dimenticare e in particolare, nelle ultime settimane, leggendo le polemiche dell’opposizione. Ma quanto è successo qui a San Giustino è stato un evento eccezionale, mai accaduto prima nel nostro Comune, e che solo per fortuna non ha avuto conseguenze molto più gravi e irreparabili. Per questo riteniamo importante fare un punto della situazione.

Abbiamo gestito l’emergenza operando tempestivamente con Protezione civile e Vigili del fuoco, puntando soprattutto ad evitare di sfollare le famiglie, che sarebbero state circa 50 a ritrovarsi fuori di casea. Subito abbiamo pensato a portare loro acqua e generatori di corrente, ma paradossalmente per la Protezione civile, se non vi sono sfollati, non sono previsti fondi per l’emergenza. Il nostro Comune ha messo in opera tutti gli interventi più urgenti contando solo sulle proprie forze. Il mancato riconoscimento dello stato di emergenza da parte della Protezione civile ci ha costretti a fare del nostro meglio con le poche risorse disponibili. Quindi confidiamo e ci aspettiamo che dalla Regione arrivi finalmente un segnale di attenzione. Anche perché, a più di un anno dall’evento, restano da ultimare interventi precisi su molte strutture. I nostri sono stati interventi di mera messa in sicurezza, ma ne servono ulteriori e più sostanziali

Il Sindaco Fratini è poi intervenuto sulle sanzioni all’Amministrazione, a seguito degli interventi di messa in sicurezza del Parco Roccolo: “Ci sono state comminate da Corpo forestale dello Stato e Arpa. Preciso che sono sanzioni amministrative, non penali, che probabilmente si risolveranno e si dissolveranno come una bolla di sapone. Ad ogni modo la contestazione è che mancherebbero dei passaggi burocratici che motivino la messa in sicurezza del Parco e l’abbattimento di alcuni alberi. A noi risulta tutto in regola, e siamo pronti a dimostrarlo. Naturalmente non nascondo che tutto questo aggiunge ancora più difficoltà alla gestione successiva di un evento straordinario”.

L’Assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Manfroni ha invece precisato i numeri dell’emergenza, e definito la road map di intervento delle prossime settimane: “Il finanziamento straordinario che abbiamo stanziato subito dopo l’evento, poco più di 100.000 euro, è servito per mettere in sicurezza immediata scuole, giardini e strade. Ma gli edifici colpiti duramente dalla tromba d’aria di nostra proprietà sono stati in totale ben 34. Un’emergenza senza precedenti nel nostro Comune. L’unico indennizzo che abbiamo ricevuto deriva dalla nostra polizza assicurativa, ma questo garantirà una parte delle riparazioni. Tuttavia con tutte le nostre forze, abbiamo reagito e vogliamo continuare a farlo. Nelle scorse settimane abbiamo avviato una convenzione con l’Agenzia forestale regionale, che ci permetterà di poter effettuare manutenzione e pulizia del verde pubblico accedendo in modo molto più celere a questi servizi”. 

Tornando al Parco Roccolo, la stima per la riqualificazione è di 150.000 euro, cifra che con molti sacrifici siamo pronti a coprire, facendola rientrare nell’approvazione del bilancio di previsione. I prossimi step che abbiamo individuato saranno quindi: lavori di pulizia e spianatura delle aree con rovi, sterpaglie, legni o buche lasciate dalle radici degli alberi; interventi su illuminazione, strade di accesso e arredo del parco; fino ad arrivare all’autunno, stagione adatta finalmente per la piantumazione dei nuovi alberi. Vogliamo e crediamo sia possibile rivitalizzare e far tornare il Parco Roccolo ad essere un luogo di aggregazione e cultura centrale nel nostro territorio