Categorie: Cronaca Spoleto

San Giacomo, raccolta firme contro i ‘ragazzi terribili’

Sollecitano maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine per arginare quei “ragazzi terribili” che si sono di fatto impadroniti da mesi dei giardinetti pubblici gli abitanti di via Danimarca, a San Giacomo. Per questo una quindicina di cittadini che abitano proprio davanti al piccolo spazio verde hanno preso carta e penna ed hanno scritto a polizia, carabinieri, vigili urbani e sindaco.

Dall’estate del 2015 – raccontano nell’esposto-appello – assistiamo ad un crescente numero di atti vandalici nei giardini pubblici di via Danimarca“. Sassi contro le abitazioni, danni alle auto in sosta, arredo urbano danneggiato, con la rottura di panchine e tavoli, la sparizione di tombini e quella del rubinetto della fontanella pubblica, il danneggiamento della segnaletica stradale ed un più generico disturbo della quiete pubblico. Atti vandalici che a loro dire sarebbero stati creati da un manipolo di ragazzini, poco più che adolescenti, che frequentemente si ritrovano nella zona, di giorno e notte. Più volte sarebbe stato richiesto l’intervento delle forze dell’ordine ed in almeno un caso ad essere costretto ad intervenire è stato un agente fuori servizio che abita nella zona.

Nel mirino anche “una pista da cross in un fazzoletto di terra nei pressi della ferrovia” creata dagli stessi giovani e che ovviamente disturba il quieto vivere dei sangiacomesi. “Questi balordi – è scritto nel documento – alcune volte a notte fonda hanno sbarrato questa via con i cassonetti della nettezza urbana, impedendo il transito delle vetture e creando pericolo. I residenti non riescono più a dormire per gli schiamazzi notturni, le persone anziane hanno paura di affacciarsi alle finestre e di uscire, le mamme con i bambini non possono andare a spasso nei giardini, dal momento che questo gruppo di giovani si mette a giocare a calcio con violenza e, se qualcuno li richiama, loro si difendono a voce alta offendendo con ingiurie di ogni genere” conclude la petizione. Sollecitando quindi un maggior presidio del territorio per riportare la pace in via Danimarca.