Perugia

San Francesco al Prato, l’apertura slitta al 4 ottobre

Dopo il sopralluogo nel cantiere di San Francesco al Prato, il monumento perugino da lui più amato, l’assessore Francesco Calabrese fissa al prossimo 4 ottobre, giorno di San Francesco, l’obiettivo per l’inaugurazione e la riapertura al pubblico. “Ce lo possiamo porre l’obiettivo”, scrive sulla sua pagina Facebook al termine del sopralluogo.

Sarà un moderno auditorium, ma anche un percorso museale che attraverso le cosiddette tecnologie di realtà aumentata consentirà di tornare a godere delle opere d’arte che un tempo vi erano custodite e che saranno proiettate sulle sue pareti dell’edificio che ne era stato spogliato nel tempo. Opere, alcune, di grande pregio, del Pinturicchio e di Raffaello (come “La Deposizione”, oggi alla Galleria Borghese a Roma).


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Ma al restauro fisico del complesso, ricorda Calabrese, si dovrà accompagnare il recupero della memoria di questo importante edificio, “Pantheon della più illustre storia perugina”, luogo di sepoltura delle nobili famiglie della città, come i Baglioni, e di personaggi quali Braccio Fortebraccio e Ascanio della Corgna. Defunti “celebri”, che insieme agli altri troveranno sepoltura in luogo consacrato.

Le foto pubblicate dall’assessore Calabrese all’interno del cantiere mostrano le illuminazioni a terra che seguono il perimetro della grande sala dell’auditorium, l’impianto di riscaldamento ed il pavimento tecnico nelle aree in cui è stato steso.


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Lavori che “procedono spediti”, assicura l’assessore. Anche se la riapertura al pubblico di San Francesco al Prato (il cantiere è stato avviato nel 2015, con il progetto poi parzialmente rivisto in corso d’opera rispetto all’idea originaria del centro congressi da accompagnare all’auditorium) era stata inizialmente prevista entro il 2017, poi a gennaio del 2018 e successivamente entro la metà dell’anno. Ora l’assessore sposta al 4 ottobre la data della “possibile” e auspicata inaugurazione. Una data simbolo, nel segno di San Francesco.