Perugia

Sampdoria, la svolta nella notte: manca solo il sì di Ferrero

Per la Sampdoria, che rischiava di scomparire dopo la retrocessione sul campo in Serie B, la salvezza è arrivata nella notte tra venerdì e sabato. Siglato l’accordo per il passaggio del club blucerchiato alla cordata guidata da Andrea Radrizzani (patron del Leeds) insieme a Matteo Manfredi, attraverso il fondo Gestio Capital, in cordata con Aser Ventures e QSI.

Il Cda blucerchiato l’ha ritenuta migliore rispetto all’offerta presentata dal finanziere romano Alessandro Barnaba per conto di Merlyn Advisors, dopo una valutazione effettuata insieme alle banche creditrici e agli advisors PwC e Banca Lazard.

Una proposta, quella di Radrizzani e Manfredi, che assicura anche ai creditori locali una cifra maggiore rispetto al 35% inizialmente prospettato.

La formalizzazione dell’accordo dovrebbe avvenire lunedì nella nuova assemblea degli azionisti. Ora si attende soltanto la ratifica con l’azionistica di riferimento (detiene il 55% delle quote) Massimo Ferrero. L’acquisizione di 30 milioni da parte di Radrizzani e Manfredi consentirà alla Sampdoria di sciogliersi dal trust.

Insomma, a meno di colpi di scena dell’ultima ora, la Sampdoria è salva e potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie B. Togliendo quindi almeno un posto – che in un certo momento era stato ritenuto quasi certo – per le squadre retrocesse (a cominciare da quella che perderà il playout tra Cosenza e Brescia) che speravano nella possibilità di una riammissione. L’altra squadra nel mirino per una possibile esclusione era la Reggina, contro la quale, in assemblea di Lega, si era scagliato il presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre.