Salta l’evento di Salvini alla Quintana. L’ex ministro dell’Interno era stato annunciato per una serata al Rione La Mora con tanto di locandina social e tam tam mediatico ma un consiglio straordinario del Rione ha, di fatto, annullato l’evento.
Il priore del rione, Massimo Montanari, conferma: “Il problema della sicurezza sussiste, perché si tratta di un evento che la Taverna avrebbe avuto problemi a sopportare. C’è anche poi una questione di altro tipo: il Consiglio ha deciso di annullare l’evento al quale si è voluto dare una valenza fortemente politica, con tanto di locandina non autorizzata da noi. Un conto è qualsiasi tipo di visita privata da parte di personaggi noti e istituzionali, un altro è invece quello che è avvenuto”.
Matteo Salvini, in Umbria a supporto della candidata Governatrice Donatella tesei, alle 17 sarà a Spello, poi cambio al programma che il leader del Carroccio aveva annunciato persino a Porta a Porta. Salvini sarà a Rivotorto d’Assisi, per cena. Il ristorante è il Villaverde. “Perché essere tra la gente non vuol dire politicizzare, ad ogni modo per evitare inutili polemiche con il segretario Federale della Lega, Matte Salvini sarà a Rivotorto d’Assisi”, replica un post della Lega Umbria – Foligno.
Aggiornamento delle 14:40 – E di poco fa un comunicato stampa dell’Ente Quintana che prende le distanze da quanto accaduto e ribadisce da una parte la piena autonomia dei Rioni nelle scelte di gestione dei propri eventi e dall’altra la trasversalità della manifestazione che nulla ha a che vedere con la politica. Di seguito la dichiarazione:
“In riferimento alle recenti polemiche sorte dopo l’annullamento della visita del Senatore Matteo Salvini prevista per oggi nella nostra città, ci preme precisare che la Quintana e l’Ente Giostra non hanno chiuso le porte in faccia ad alcuno.
In 73 anni di storia la nostra Festa ha accolto esponenti politici di ogni schieramento in un’ottica di rispetto delle Istituzioni e di inclusione. Questa volta non sarebbe stato diverso e nessuno può permettersi di tirare “per la giacca” una Festa che è patrimonio di una città intera.
Per sgombrare il campo dalle polemiche e non per sottrarci da responsabilità , vogliamo evidenziare che l’evento in discussione non era stato organizzato dall’Ente Giostra della Quintana che nulla sapeva dello stesso sino alla mattinata di ieri, quando è stato promosso sui social.
Si trattava di un appuntamento organizzato da una formazione politica e da un Rione. Ci piace ricordare, sul punto, come nel mondo Quintanaro i Rioni hanno sempre goduto di una totale autonomia nella gestione delle proprie taverne. Innumerevoli sono stati in passato i momenti conviviali che hanno visto ospiti delle nostre taverne importanti esponenti politici senza che questo creasse mai scandalo. In questo caso, il Rione la Mora, dopo una discussione al suo interno, ha ritenuto opportuno, per le motivazioni espresse in un comunicato diffuso dallo stesso, annullare il detto evento. Ovviamente non vogliamo entrare nel merito di tale decisione che rispettiamo, ma nemmeno vogliamo entrare nel tritacarne di una diatriba politica che non ci appartiene e mai ci apparterrà. La Quintana è una festa di una città intera, una Festa che non ha colori politici, ma solo quelli dei 10 Rioni. L’Ente Giostra ha l’obbligo di collaborare lealmente con l’Amministrazione di questa città, di qualsiasi colore politico essa sia, ed è quello che abbiamo sempre fatto e sempre faremo. Chi tenta di portare la Quintana sul terreno dell’agone politico, chi vuole fare opposizione politica tramite essa o chi pensa di utilizzarla come strumento di propaganda commette un grave errore.
Questa volta è stata netta la sensazione di essere entrati, senza colpe, in un gioco che non è il nostro e che non ci appartiene.
L’Ente Giostra, in rappresentanza di una Festa che, ribadiamo, è patrimonio di una comunità intera, continuerà a relazionarsi con tutti quelli che vorranno conoscerla senza nessuna distinzione di colore politico e, sempre, senza finalità politiche.”