Foligno

Salvini: “Non abbiamo paura del Coronavirus” | La lettera dell’albergatore folignate FOTO e VIDEO

Noi non abbiamo paura di niente e di nessuno. E neanche voi che siete qui avete paura dell’emergenza Coronavirus. Ovviamente adottando tutte le misure precauzionali, in maniera responsabile. Per cui l’8 marzo continuiamo a non avere paura e andiamo a votare alle suppletive dell’Umbria“.

Matteo Salvini parla dell’emergenza Coronavirus IL VIDEO

Da Foligno, nel suo tour umbro a sostegno della candidata del centrodestra Valeria Alessandrini, il leader della Lega Matteo Salvini, dopo il caffè al bar con il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini, inizia il suo discorso proprio dall’emergenza Coronavirus.

La polemica sul comizio diventato discorso al bar

Per replicare alle polemiche di chi gli contestava di creare un possibile disagio sanitario, con il suo comizio elettorale (trasformato poi, appunto, in un breve discorso tra i tavoli all’aperto fuori da un noto bar folignate). Ma soprattutto perché vede nella psicosi da Coronavirus (che ha tenuto la gran parte degli elettori lontani dalle urne a Napoli e a Roma) il maggior rischio per sovvertire i pronostici circa l’esito delle suppletive umbre per assegnare il seggio lasciato da Donatella Tesei diventata governatrice dell’Umbria.

E poi perché la gestione dell’emergenza Coronavirus diventa un altro tema su cui attaccare il Governo Conte, che non ha attuato le quarantene dalle zone del contagio “chieste dalla Lega il 30 gennaio” e che invece continua a tenere “aperti i porti” dove approdano i migranti.

L’Umbria affidate “alle cure di Dio”

Salvini afferma di tenersi costantemente in contatto con i governatori delle Regioni del nord Italia, dove “ci sono da dieci giorni uomini e donne in trincea“. Salvini ricorda che in Umbria non c’è l’emergenza, “grazie a Dio e affidandoci alle sue buone cure, per il momento“.

La lettera dell’albergatore folignate

E poi attacca il Governo sulle misure annunciate per sostenere l’economia colpita dall’emergenza sanitarie, giudicate inefficaci e deboli per le risorse messe in campo.

Come emblema dei disagi patiti dagli imprenditori, soprattutto in alcuni settori in ginocchio, quali il turismo, Salvini cita il proprietario dell’albergo di Foligno dove si è fermato a dormire: “E’ stato molto carino. Mi ha lasciato una lettera in cui dice: ‘Noi non ce la facciamo più in tutta Italia a sostenere i mutui perché il turismo si è dimezzato“.

Ma non è solo il turismo ad essere un settore vulnerabile, come è emerso dagli incontri che Salvini, sempre accompagnato dal sindaco Zuccarini e dalla candidata Alessandrini ha effettuatro alle aziende dell’aerospazio Ncm e Oma Tonti.