Cronaca

Salvini a Terni in soccorso del sindaco “La Marini prepari le valigie, fermerò altri barconi”

Matteo Salvini ancora a Terni per ‘ricucire’ qualche strappo nella giunta del sindaco Leonardo Latini; il ministro dell’Interno, nella mattina di oggi, ha incontrato i consiglieri e gli assessori della Lega per dare seguito all’azione politica già intrapresa con l’invio a Terni di Barbara Saltamartini come supervisore.

“Sono stati fatti alcuni errori dovuti alla frenesia della novità e del cambiamento – ha spiegato Salvini tra il consueto corteo di cacciatori di selfie, sotto la sede della Lega di Terni – ma chi fa, a volte, sbaglia. Anche io, da ministro, ho commesso errori. Voglio comunque ringraziare il sindaco e la giunta per tutto quello che stanno facendo”.

Talmente euforico che il ministro si è lasciato andare a una considerazione poco felice:

“per essere qui ci sono dei ragazzi che hanno approfittato per bigiare la scuola e ne son contento”

– ecco, chissà se lo sono anche le loro famiglie e, a prescindere, non è nella ‘piazza politica’ che dovrebbero formarsi i giovani italiani.

Le parole di Salvini confermano comunque che qualche nervo scoperto dentro la maggioranza c’è e anche doloroso se si è resa necessaria, oltre alla presenza della Saltamartini, anche la ramanzina del vicepremier che non vuole perdere l’occasione di vincere le prossime regionali del 2020:

“La prossima a preparare gli scatoloni sarà la Marini”

– tuona Salvini, dopo aver esaltato ‘l’impresa’ di aver tolto alla sinistra lo storico governo della città di Terni.

Accanto a lui il sindaco Leonardo Latini che ha ringraziato Salvini per la sua vicinanza a Terni: “Finalmente abbiamo liberato Terni dalle pastoie della vecchia politica e la Legga a Terni c’è e ci sarà, per altri 5 anni e poi ancora per un altra legislatura – ha sottolineato Latini – prima del nostro arrivo sulla città c’era una cappa politica che la opprimeva”.

Salvini ha poi ripreso la parole per il rituale comizio di arringa con l’immancabile cavallo di battaglia della questione migranti: “Come ministro dell’Interno sono onorato di poter fare qualcosa per gli italiani – ha detto Salvini – e non potevate farmi regalo migliore. Ogni minaccia, insulto, bugia mi danno ancora più forza e, se sono indagato perché ho respinto un barcone, ne respingerò ancora altri. Mi avete votato – incalza il ministro – per assumere più poliziotti ed espellere più clandestini ed è esattamente quello che sto facendo. La nostra – conclude – è la politica dei fatti e, in settimana, si arriverà a smontare quella legge infame della Fornero. A breve, con i soldi tagliati per gli sbarchi, arriveranno in Umbria molti degli 8mila tra poliziotti, carabinieri e vigili del fuoco che assumeremo . A marzo, infine, sarà legge la possibilità della legittima difesa per chi viene aggredito”.