Saranno portati all’interno del Parco nazionale del Gran Sasso, in Abruzzo, due dei quattro cuccioli di lupo salvati dall’Enpa di Perugia. Quattro animali che sono stati trovati, gravemente malati e denutriti, al punto da essere vicini alla morte, in due zone diverse, entrambi senza genitori. “Morti a seguito di bracconaggio” denuncia il Cras Enpa Perugia. Che dopo aver segnalato l’accaduto alle istituzioni, sta organizzando un incontro con le parti coinvolte per sollevare il problema del bracconaggio in Umbria.
“Il lupo – ricordano i volontari del Cras Enpa – può essere un predatore scomodo per alcuni allevatori, ma esistono modi per una convivenza possibile! Si deve uscire dai limiti culturali che appannano la ragione e smetterla di usare esche avvelenate, trappole mortali, fucili e altri metodi medievali”.
Due dei quattro cuccioli, ormai fuori pericolo, saranno accolti in Abruzzo. Poi, una volta che saranno completamente guariti, si dovrà provvedere a trovare una soluzione anche per gli altri due animali. E per gli altri cuccioli di lupo che dovessero essere ritrovati in simili condizioni.