Claudio Bianchini
Insegnanti, personale e genitori degli alunni della scuola di Santa Caterina, sono sul piede di guerra contro la decisione dell’amministrazione comunale di accorpare l’istituto alla media Piermarini. Una scelta che viene considerata penalizzante e che, secondo il consiglio di circolo, finirebbe col creare gravi disagi ai bambini e alle famiglie, nonché agli stessi operatori scolastici, mettendo a rischio posti di lavoro ed organizzazione didattica. La sensazione è quella di aver subito oltre al danno anche la beffa, in quanto la giunta comunale avrebbe deliberato senza darne preventiva informazione e soprattutto senza aver tenuto conto della soluzione alternativa elaborata dallo stesso secondo circolo.
S'infiamma la protesta – E’ già partita una petizione di protesta e sono pronti a partire appelli alla presidente della regione, all’ufficio scolastico regionale, all’assessore provinciale all’istruzione e al sindaco di Foligno. L’amministrazione comunale ha previsto la costituzione nel centro della città di un grande istituto comprensivo con 1043 alunni ed un altro, quello per l’appunto Piermarini – Santa Caterina di 729 con la costituzione ex novo di un’altra istituzione che raccoglie i plessi dell’immediata periferia con 548 alunni circa. Il consiglio di circolo della direzione didattica di Santa Caterina fa però notare che questa è l’unica scuola del comune a fare il tempo pieno, raccogliendo l’utenza di varie zone del territorio, quindi i suoi alunni non possono essere considerati come bacino d’utenza della scuola media del comprensivo. Questo, fanno notare, comporterà una costante diminuzione degli iscritti e quindi un rischio per il mantenimento dell’autonomia inoltre – è scritto nel documento– si rischierebbe la conseguente perdita di un’assistente amministrativo.
Critiche al Comune – Contestata anche l’unificazione di Borroni, Corvia e Scafali considerata ‘destinata a morire prima di vedere un reale futuro’. Si chiede così all’amministrazione comunale di potenziare Santa Caterina mantenendo sotto la sua gestione la scuola dell’infanzia e primaria di Borroni, e di costituire invece un’unica scuola media del centro storico.
Assessore pronto al confronto – Da parte sua l’assessore all’istruzione Rita Zampolini, si dice pronta ad incontrare una delegazione di insegnati e personale del secondo circolo. ‘Quella che abbiamo adottato dopo un lungo percorso di partecipazione è la scelta che abbiano ritenuto meno penalizzante per l’intero territorio – rileva la Zampolini – dobbiamo tenere presente le esigenze di ogni singolo istituto ma poi agire nell’interesse della comunità cittadina. Al momento non abbiamo ancora ricevuto lettere, ma se può uscire fuori una soluzione fattibile e migliore, siamo pronti a valutarla e sostenerla’.