Ha chiamato il 113, dopo che in un sms il padre gli consegnava il suo ultimo addio il un sms. Un messaggio in cui l’uomo annunciava la sua decisione di togliersi la vita. E lo avrebbe fatto. Aveva già scelto il posto, nel parcheggio sotterraneo di un centro commerciale di via Centova e aveva scritto il suo lungo addio anche in una lettera che gli avrebbero poi ritrovato in tasca. Ma questo piano, dettagliato e disperato è stato interrotto dagli agenti delle volanti della questura di Perugia che sono riusciti ad arrivare in tempo.
Ieri pomeriggio è giunta al 113 la chiamata di un giovane che aveva chiesto un immediato intervento della Polizia in quanto il padre aveva appena minacciato di uccidersi. Il ragazzo ha specificato di aver ricevuto un sms nel quale il papà gli comunicava di non farcela più e di aver deciso di togliersi la vita, chiedendo al figlio di perdonarlo. Il giovane ha aggiunto che la minaccia di farla finita era credibile, perché da tempo il genitore era entrato in una profonda crisi psicologica, dovuta essenzialmente a problemi economici.
Per questo, gli agenti della Sala Operativa, senza perdere neppure un secondo, si sono attivati per localizzare il telefonino dell’uomo, che fortunatamente questi aveva al seguito. Immediatamente tutte le Volanti si sono messe sulle tracce del perugino, al fine di raggiungerlo prima che questi potesse realizzare qualcosa di irreparabile; peraltro, ad accrescere la preoccupazione dei poliziotti vi era la consapevolezza che l’uomo era titolare di alcuni fucili da caccia.
Fortunatamente, grazie alla rapidità di azione delle Volanti e al sapiente coordinamento assicurato dalla Sala Operativa, l’uomo è stato rintracciato dopo pochissimi minuti nei pressi di Viale Centova. All’arrivo degli agenti, egli è apparso agitato e decisamente poco lucido. Gli agenti, una volta appreso dall’uomo cosa era accaduto, hanno immediatamente fatto intervenire personale del 118, sicché il perugino è stato condotto in ospedale dove poi è stato ricoverato presso il reparto di Psichiatria. Infine, i poliziotti si sono recati presso l’abitazione del soggetto, dove questi custodiva i propri fucili, che, naturalmente, sono stati oggetto di immediato ritiro cautelare.