Francesco Napoletti
La Giunta Provinciale, presieduta dal presidente Polli, si è riunita questa mattina per il tradizionale saluto di fine anno agli organi di stampa nella sala del consiglio provinciale. Nel corso della conferenza è stato fatto il punto sull'operato dell'amministrazione nel corso del 2011.
Il presidente ha ricostruito i provvedimenti, i problemi, le battaglie e i risultati dell'amministrazione provinciale in quest'ultimo anno: “Ad agosto abbiamo dovuto combattere, come provincia, contro i tentativi di soppressione da parte dell'allora governo nazionale, che non proponeva peraltro piani alternativi credibili. Ultimamente invece, il decreto Monti ha confermato l'importanza delle province come “intermediarie” tra i comuni e la regione. E' vero che la pubblica amministrazione ha costi elevati, ma esclusivamente colpendo le province il risparmio non sarebbe così consistente”.
Oltre alle difficoltà e ostilità affrontate, il presidente Polli ha poi sottolineato il tema dei provvedimenti amministrativi: “Abbiamo investito sull'istruzione, con la creazione di nuovi indirizzi e i confronti con gli ambienti universitari; abbiamo investito sul lavoro e l'assistenza in tale campo; un particolare impegno è stato messo nella gestione dei trasporti, garantendo il funzionamento delle strade, il potenziamento della Orte-Civitavecchia e della Flaminia; per quanto riguarda l'ambiente, va sottolineata la vittoria, grazie alla collaborazione dell'Arpa, della Thyssen e dei comuni, nello smaltimento a costo zero dei rifiuti della Ecorifiuti di Stroncone”. Si è poi posto l'accento sulla questione dello sviluppo manifatturiero, per cui è in progetto una collaborazione con comune e regione per attuare le norme comunitarie e del governo centrale. Sul fronte del turismo, si punta all'afflusso di religiosi grazie alla così detta “via teutonica”, progetto in collaborazione con Orvieto.
Una certa soddisfazione nel presentare il bilancio: “Abbiamo rispettato con successo la normativa nazionale per ridurre la spesa pubblica. La Tesoreria provinciale consta di 14 milioni di disponibilità, e solo a causa del Patto di Stabilità interno non è possibile sanare l'indebitamento di 500.000 euro”.
Infine, è stata aperta una polemica per quanto riguarda il decreto Monti in contrasto con la riforma endoregionale: “Preso atto del vincolo di costituzionalità per cui non è attuabile l'abolizione delle province, il governo ha però pensato di togliere a queste molte funzioni in maniera caotica: infatti si legifera parallelamente su consorzi ed altri enti ben più problematici. In questo quadro di disagio, l'unione dei comuni è stata rinviata da Monti al prossimo anno. E' stata invece creata l'Agenzia Regionale, che ha comportato un accentramento di potere della regione. Se ora venissero abolite le comunità montane, le competenze in materia passerebbero alla regione, il che comporterebbe sovraccarico di competenze e di doveri dell'ente, nonché un danno economico non indifferente. Da parte della regione non sono arrivati segnali positivi di opposizione in merito, anzi. Tuttavia, le posizioni ultimamente espresse dal presidente della regione, Catiuscia Marini sono incoraggianti, ma devono corrispondere ai fatti”.
In conclusione “il 2012 sarà un anno all'insegna sì del rispetto della legge, ma anche e soprattutto di mantenimento di una linea forte di intervento perché le riforme siano eque e ragionevoli”.