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Salta l'istituzione della Commissione controllo e garanzia / La maggioranza si astiene e non ci sono i numeri

“Nella seduta di ieri il Consiglio comunale di Foligno ha evidenziato tutta la sua pochezza politica”: è il duro attacco di Stefania Filipponi, capogruppo di 'Impegno Civile' alla maggioranza di centrosinistra, che non ha permesso di fatto l'istituzione della Commissione controllo e garanzia. “A novembre 2009 ho presentato la proposta alla Commissione statuto, e dopo quattro anni di discussioni, si era finalmente giunti a votare alla unanimità il testo di modifica di statuto e regolamento. Poi però – incalza la Filipponi – tutto si è bloccato a causa della questione legata alle presidenze delle commissioni consiliari”. Ora la commissione bilancio e la statuto, sono presiedute dall'opposizione, con Marco Cesaro di 'Fratelli d'Italia' e Valentina Gualdoni del Popolo della Libertà. La seconda e la terza, sono competenza della maggioranza che, con l'eventuale istituzione della commissione controllo e garanzia ha chiesto la guida della bilancio, considerando che la presidenza della controllo spetta per legge alla minoranza. “La richiesta è stata rifiutata da Popolo della Libertà e Fratelli d'Italia – fa sapere la Filipponi – così in Consiglio comunale la maggioranza si è astenuta sulla modifica statutaria. Per l'istituzione della commissione garanzia è necessario il voto favorevole dei 2/3 dei consiglieri, quindi la proposta non è stata approvata”. Da qui l'affondo della capogruppo di Impegno Civile: “sono questi i motivi per i quali i cittadini si allontano sempre più da politica – affonda – non si può continuare a litigare sugli incarichi mentre il Consiglio comunale è praticamente privo di qualsiasi funzione”.