Assisi

Salmonella a scuola, chiusa la mensa in asili, materne ed elementari e pranzo al sacco per i bimbi

Servizio di mensa scolastica sospeso (con i pasti garantiti comunque tramite un “box da asporto” sia ieri che oggi) in quasi tutti i plessi di Bastia Umbra dopo vari casi di salmonella che si sono verificati da diversi giorni questa parte. Una situazione monitorata dal Comune e dalla Usl Umbria 1, con vari provvedimenti presi nelle ultime ore ed annunciati anche dal sindaco Erigo Pecci nel consiglio comunale di giovedì sera. In particolare la scorsa settimana una decina di bambini si sono sentiti male, finendo anche al pronto soccorso per accertamenti, ed anche alcuni operatori della mensa sono stati colpiti.

Nelle ultime ore, dunque, il centro di cottura è stato chiuso, con delle prescrizioni a cui ottemperare entro pochi giorni, mentre i pasti vengono preparati altrove e consegnati in ‘box’, una sorta di pranzo al sacco che i bambini consumano in classe, sul banco.

“Ieri sera, nella sede del Consiglio comunale – spiega il primo cittadino – ho avuto modo di riferire ai Consiglieri e ai cittadini presenti e collegati via streaming da casa una situazione che da alcuni giorni ha colpito alcune mense delle scuole della nostra città, in cui sono stati riscontrati casi di contaminazione da salmonella. In questi giorni, insieme all’assessora Elisa Zocchetti e la responsabile del settore Servizi alla persona Giusy Anatra, ci siamo mossi tempestivamente in concerto con i soggetti interessati (Asl, che è l’autorità competente, scuole, cooperativa del servizio mensa) per attivare tutte le misure necessarie al contenimento dell’infezione e a garantire la sicurezza dei bambini, delle famiglie e degli operatori scolastici evitando il più possibile di creare allarmismi e cercando di gestire la situazione nel miglior modo possibile”.

Il sindaco Pecci ricostruisce quindi quanto accaduto negli ultimi giorni.

“La scorsa settimana – spiega – ho ricevuto, in via informale, alcune segnalazioni della cittadinanza su casi di salmonella e quindi, ci siamo attivati tempestivamente in via preventiva per richiedere una sanificazione degli ambienti. Lunedì 7 ottobre abbiamo inviato una PEC all’ASL sollecitando una richiesta di maggiori informazioni sullo stato delle cose e su come, di conseguenza, muoverci per garantire la sicurezza di tutti. Martedì 8 Ottobre abbiamo ricevuto, tramite una lettera dell’ASL un’informativa sulla Salmonella, sui sintomi, rischi e comportamenti da attuare, prontamente inoltrata ai genitori, agli asili nido comunali e privati e a tutte le scuole per dare maggiori informazioni per quanto concerne la trasmissione e la prevenzione della stessa, in cui viene illustrato che i batteri del genere Salmonella causano svariati tipi di infezione le quali, nella maggior parte dei casi provocano gastroenteriti. Ad oggi esistono oltre 2500 batteri del genere Salmonella e, solitamente, l’infezione può essere contratta da uova o pollame poco cotti e, talvolta, da carne di manzo o maiale poco cotta, latticini non pastorizzati oppure frutti di mare o frutta e verdura fresca contaminati.

Nell’informativa si specifica l’importanza della sanificazione degli ambienti, provvedimento che era già stato attuato, in via precauzionale venerdì 4 Ottobre. Si specifica inoltre l’inutilità di eseguire coprocolture su chi è asintomatico, fornendo rassicurazioni sulla gestione della situazione.

La mattina del 10 ottobre abbiamo provveduto a svolgere un sopralluogo nelle mense delle scuole ma non avevamo ancora ricevuto elementi, da parte dell’ASL, per disporne la chiusura. In seguito alla visita al Nido del Pascoli, abbiamo compreso ancor più la serietà della situazione e, oltre ad attivarci con tutte le misure necessarie, abbiamo ulteriormente sollecitato l’ASL per ricevere comunicazioni e indicazioni sulle misure da attuare. Verso la fine della mattinata, seppur in assenza di comunicazioni formali, si è deciso in concerto con le Cooperative che si occupano della cottura, dello sporzionamento e della distribuzione dei pasti, di provvedere in via precauzionale ad una modifica del menù consegnando ai bambini un pranzo al sacco preparato in un luogo differente dal punto di cottura in cui, successivamente, è stata disposta la sospensione dell’attività.

Nel primo pomeriggio di ieri (10 Ottobre) ci è pervenuta la comunicazione ufficiale dell’ASL, indirizzata alle Cooperative – che nel mentre hanno provveduto a sostituire tutti gli addetti della catena di cottura e distribuzioni con altri operatori estranei alle vicende – e per conoscenza al Sindaco, che dispone la sospensione delle attività di ristorazione collettiva della mensa scolastica e dei terminali di distribuzione, specificando le prescrizioni sanitare da eseguire. Immediatamente, abbiamo richiesto chiarimenti in merito al provvedimento, specificando se riguardasse esclusivamente i punti cottura o anche tutti i punti terminali, per poter procedere a dare una corretta informazione alle famiglie.

Nel tardo pomeriggio, è arrivata l’ultima risposta dell’ASL in cui ci viene spiegato che la sospensione riguarda il centro cottura del Pascoli più i seguenti punti terminali, non specificati nella comunicazione precedente comunicazione: Infanzia Via Pascoli, Infanzia e Primaria Costano, Infanzia e Primaria XXV Aprile, Infanzia e Primaria Borgo, Primaria Don Bosco, Nido San Lorenzo. Rimangono esclusi dalla prescrizione il Nido di Via Pascoli e le Scuole di Ospedalicchio.

Tutti questi eventi si sono svolti in un lasso di tempo di circa 3 giorni in cui tutti i soggetti interessati hanno lavorato nella gestione di una situazione delicata, evitando di creare allarmismi comunicando costantemente con le famiglie, e garantendo comunque il servizio in forme e modalità che, come obiettivo primario, avevano la tutela della sicurezza e la salute dei bambini e delle famiglie. Qualsiasi ulteriore sviluppo e aggiornamento sulla vicenda – conclude il sindaco – verrà tempestivamente comunicato alle famiglie a tutti i soggetti interessati”.

(foto di repertorio)