"La Danza tocca il cielo in punta di piedi” è il titolo della performance mozzafiato in programma giovedì 29 aprile in uno dei simboli di Città di Castello. L'evento sarà trasmesso in streaming sui social
Ballerini “acrobati” per un’esibizione unica nel suo genere a Città di Castello. “La Danza tocca il cielo in punta di piedi” è il titolo di una performance mai realizzata all’interno del Campanile del Duomo, uno dei rari esempi di struttura cilindrica in tutta Italia.
Una “prima” mozzafiato
Un video “mozzafiato” realizzato dal consorzio “Castello Danza”, (oltre 700 allievi di 6 scuole del territorio) che verrà realizzato e messo in onda sui canali social, in streaming, come omaggio per la Giornata Internazionale della Danza giovedì 29 aprile.
“Castello Danza” vuole celebrare questa giornata simbolo, ora più che mai, con una esibizione da Guinness dei primati, danzando “in salita” per raggiungere la vetta, quasi 50 metri, di uno dei luoghi più suggestivi e simbolici della città, il “Campanile rotondo” del Duomo.
Il significato della “scalata”
“Non poteva esistere luogo migliore per onorare una ricorrenza carica di aspettative in merito alla ripartenza di un settore così penalizzato come quello della formazione coreutica e dello spettacolo legato alla Danza. La salita al Campanile – precisa la Presidente di Castello Danza Maria Cristina Goracci – assume un simbolismo toccante: la scala angusta, tortuosa, buia, sconnessa, orienta l’immaginario a ripercorrere tutto il difficile momento vissuto dalla Danza”.
“L’arrivo di 6 giovani ballerini in rappresentanza delle 6 scuole del Consorzio sul punto più alto dell’edificio apre lo sguardo ad una percezione positiva e fiduciosa del momento: la vista estesa e sconfinata, non può che essere segnale chiaro di un mondo che guarda avanti in maniera costruttiva ed edificante. L’altro simbolo importante è costituito dalla campana ed il valore apotropaico ad essa legata: l’allontanamento del male a fronte della protezione celeste, così necessaria in questo momento di ripresa”.
Il Campanile rotondo
Risalente ai secoli XI e XII, il Campanile rotondo (o cilindrico) del Duomo è testimone unico delle lontane origini romaniche della Cattedrale tifernate. La parte inferiore è la più antica, mentre la congiunzione superiore gotica, caratterizzata da un doppio ordine di aperture indica interventi successivi, risalenti al 1283-1284. Il Campanile ha una circonferenza esterna di 7 metri, interna di 4,50 ed una altezza di 43,50 metri.
La struttura termina con un coronamento a cono in cui è ubicata la cella campanaria. Il Campanile rotondo tifernate si ricollega ad analoghe costruzioni diffuse a Ravenna a partire dal IX secolo; in epoca romanica, infatti, giungono nell’Umbria settentrionale modi architettonici e decorativi tipici dell’arte bizantino-ravennate. Il monumento costituisce uno dei rari esempi di struttura cilindrica in tutta la Nazione, che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile.