Saldi, qui Perugia: vendite a due velocità. Soffre il centro, bene Centri commerciali - Foto - Tuttoggi.info

Saldi, qui Perugia: vendite a due velocità. Soffre il centro, bene Centri commerciali – Foto

Redazione

Saldi, qui Perugia: vendite a due velocità. Soffre il centro, bene Centri commerciali – Foto

Lun, 16/01/2012 - 13:00

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Alessia Chiriatti, Francesco De Agustinis e Nicola Palumbo

L'economia del centro di Perugia, a 10 giorni dall'inizio dei saldi, non sembra così florida: molti i commercianti che lamentano un calo delle vendite, nonostante le promozioni, mentre altri confermano una tendenza migliore rispetto al periodo natalizio. Il dato che emerge con maggiore evidenza è la crisi del mercato del centro storico, sorpassato di gran lunga dall'afflusso verso i centri commerciali situati nelle periferie della città. Chi passeggia per le vie del centro, anche se ha in mano buste di acquisti fatti da poco, confessa di aver ridotto il budget destinato ai saldi rispetto all'anno scorso. Pesa in qualche misura il costo del parcheggio auto e secondo alcuni i pochi servizi dei mezzi pubblici.

In centro – “Ogni anno è sempre peggio”, dice a Tuttoggi una commessa di Sisley, il negozio di abbigliamento vicino Piazza 4 Novembre: “certamente dipende dalle offerte, se al 30% o al 50%, ma la verità è che ormai il centro storico di Perugia è un luogo poco vivace”. Della stessa opinione anche Milena, esercente della catena di calzature Mauro Giuli, la quale ci dice che, nonostante il suo negozio applichi prezzi scontati tutto l'anno, “la situazione sembra peggiorata rispetto al 2011”. A influire l'evidente crisi economica, tanto nominata e tangibile, che porta i consumatori a spendere, in linea di massima, solo per lo stretto necessario. “Abbiamo rifornito meno il negozio rispetto alle stagioni precedenti – dicono da Bata – e le nostre vendite rimangono in linea con le disponibilità finanziarie della gente in un periodo di recessione come quello attuale. Il centro di Perugia – sottolinea una commessa del negozio di calzature – soffre molto, e sarebbe necessario che iniziative come quella di Bastia Umbra, dove i parcheggi sono gratuiti per alcune giornate durante il periodo dei saldi, venissero applicate per riattivarne l'economia”. Molti sono i negozi del centro, tra cui Andrei ed Intimissimi, a rimanere chiusi durante la domenica, a fronte della possibilità di vendere anche in una giornata in cui vie come Corso Vannucci sono comunque popolate da gente del luogo e da turisti che sfidano il freddo di gennaio. La scelta sembra imposta da quanto accaduto durante il mese di dicembre: “noi commercianti del centro restavamo a braccia conserte – ci dice la commessa di Particolari, il negozio di accessori su via Oberdan -; la gente preferisce la comodità dei centri commerciali, e non ha compreso appieno il potenziale dell'utilizzo del Minimetrò. Riusciamo ad avere un incremento solo durante Eurochocolate e Umbria Jazz: a Natale le vendite sono state peggiori rispetto al resto dei mesi dell'anno, ma con i saldi qualcosa in più è sembrato muoversi”. Migliore invece la situazione per Benetton, dove gli acquirenti non hanno lesinato le spese, lanciandosi anche su indumenti più costosi, come cappotti e giacconi. Un parere dissenziente ce lo da Stefania Sasso di Geox: “non è vero che è il centro di Perugia a soffrire di un calo di presenze. La gente c'è, passeggia per il Corso, complici anche le belle giornate di sole di quest'inverno. Il vero problema è la crisi – continua – che ha causato un calo delle vendite di almeno il 15% rispetto all'anno scorso”. Se ci si sposta a Pian di Massiano, al capolinea del Minimetrò, si può notare come a resistere siano solo la gioielleria Bartoccini, i parrucchieri di Jean Luis David, un punto Snai ed un bar, mentre tutti gli altri locali commerciali di fronte al grande parcheggio rimangono vuoti e sfitti.

“Poca crisi” crisi per Confcommercio – “I dati che ci risultano in questo periodo sono altalenanti. Non tutte le realtà rispondono allo stesso modo, ma in termini di percentuali i saldi stanno andando più o meno come l'anno scorso”, ha detto Carlo Petrini, presidente di Federmoda (costola di Confcommercio), sulla base di una serie di questionari che l'associazione di categoria ha raccolto oggi tra tutti gli esercenti aderenti.

“Alcune realtà hanno registrato rispetto al 2011 un calo tra il 10 e il 20 per cento, mentre altre un incremento intorno all'8 per cento”, ha detto Petrini. “Nel complesso, c'è stata una piccola diminuzione, di poco inferiore al 5 per cento. Comunque i saldi stanno rispondendo molto meglio rispetto al periodo natalizio”. Secondo il presidente Federmoda, che ha rigettato con forza ogni tipo di allarmismo, i migliori risultati sono attribuibili ai negozi “che vendono prodotti di qualità” per fasce alte di prezzo, mentre sarebbero più in difficoltà gli altri.

Ressa nei centri commerciali – Sfuggono totalmente ai dati di Confcommercio gli andamenti dei saldi nelle catene di abbigliamento e accessori dei centri commerciali. Sabato pomeriggio – in pieno orario di punta – il centro Ipercoop di Collestrada è stato letteralmente preso d'assalto, con lunghissime file di persone che si accalcavano nei punti di ristoro McDonald's e RossoPomodoro, indice di un'ottima affluenza. Il punto vendita della catena Zara appariva sabato alle 19 come uno scenario postbellico, con una montagna di capi sparsi in tutti i settori anche per terra e i commessi in evidente difficoltà. “E' tutto il giorno che va così”, si è lasciata sfuggire una giovane commessa, nonostante i ferrei regolamenti riguardo a qualsiasi dichiarazione imposti dal gruppo.

“Non possiamo dire assolutamente niente in merito a questo genere di dati”, ci conferma il giorno dopo la responsabile di Bershka, interrogata sull'andamento dei saldi, fornendo una risposta identica a quella dei titolari o dei commessi di Geox (“Sono informazioni che non possiamo dare in assoluto”), Wonderful Kids e Max & co. Il punto vendita di Bershka di Collestrada sabato sembrava ricalcare comunque il buon flusso di Zara, con lunghe file di persone in attesa alle casse. Stessa impressione per il negozio Geox, che anche lunedì mattina alle 10.30 era pieno di clienti in cerca di occasioni. Anche la direzione del centro Collestrada ha declinato l'invito a fornire qualsiasi dato o impressione riguardo l'andamento dei primi giorni di saldi, “dati che non possiamo diffondere”.
Riproduzione riservata
(mercoledì l'indagine di Tuttoggi.info toccherà Foligno e Spoleto)

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