La giunta comunale interviene sul tema
La giunta comunale ha deciso di “intitolare l’attuale Sala Conferenze di Palazzo Trinci (nella foto in un convegno), comunemente indicata come “Sala Rossa”, ripristinando così l’originaria denominazione di “Sala Monsignor Michele Faloci Pulignani”, con l’apposizione di relativa targa“. Così il busto di monsignor Faloci Pulignani, attualmente collocato presso la biblioteca comunale, sarà collocato all’interno o nelle pertinenze della sala.
Il ruolo di Faloci Pulignani
Monsignor Faloci Pulignani è una personalità importante del mondo culturale folignate. La delibera di giunta ripercorre infatti l’importanza del personaggio: tra le altre cose è stato fondatore della Gazzetta di Foligno nel 1885, è stato fondatore dell’Archivio storico per le Marche e l’Umbria, dell’Archivio per la storia ecclesiastica dell’Umbria. Promosse poi i restauri del Duomo di San Feliciano, del Palazzo delle Canoniche e dello stesso Palazzo Trinci.
L’intitolazione
“Il fondo Faloci è costituito da 15mila volumi, 14mila opuscoli e oltre 300 manoscritti e che tale preziosa raccolta rappresenta il fondo principale dell’attuale Biblioteca comunale, all’epoca ospitata a Palazzo Trinci. Il tutto veniva conservato nella Sala Faloci di Palazzo Trinci in preziose scaffalature scolpite dall’ebanista Arnaldo Cavaterra, proprio dov’è stata allestita l’attuale sala conferenze – sala rossa. A perpetuare la memoria della donazione – continua il documento licenziato dal Comune – ad indicare in maniera chiara la “Sala Faloci” di Palazzo Trinci venne collocata nella parete principale della stessa una lapide di marmo. A seguito dei lavori di restauro di Palazzo Trinci, l’ex Sala Faloci ospitò allestimenti museali e nel settembre 2003 venne allestita l’attuale sala conferenze, poi comunemente indicata come ‘sala rossa’ per via del colore delle poltroncine collocale. Spesso, in occasione di iniziative pubbliche e private, la sala viene indicata in maniera generica anche in comunicati stampa, locandine e pubblicazioni ufficiali, come sala conferenze e in maniera inappropriata come ‘sala rossa’. La memoria di monsignor Michele Faloci Pulignani merita di essere adeguatamente ricordata, ripristinando in questo caso la denominazione originaria“. Per questo viene avviata la procedura che porterà al cambio.