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SAKINEH, APPELLO DI MISMETTI AI FOLIGNATI “FACCIAMO SENTIRE IL NOSTRO URLO” (Commenta)

“La nostra comunità non può restare in silenzio di fronte ad un simile atto di violenza che nega ogni diritto umano, calpestando valori fondamentali come la giustizia, la libertà, la dignità”. Lo afferma il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, esprimendo “solidarietà” nei confronti di Sakineh Mohammadi Ashtiani, la donna iraniana, madre di due figli, condannata a morte per lapidazione, con l’accusa di adulterio dopo essere rimasta vedova. “L’assurda storia di Sakineh – sottolinea Mismetti – impone una mobilitazione globale. Non possiamo tacere di fronte al barbaro castigo di una donna, senza prove e senza appello. Il Comune di Foligno partecipa alla battaglia di civiltà, avviata al livello internazionale, per impedire che Sakineh venga lapidata. Sollecito tutti i folignati a riflettere sulla vicenda e a far sentire la propria voce, per salvare la vita di Sakineh e tutelare i diritti di tante altre donne costrette a subire in silenzio la sua stessa sorte. Invito tutti i cittadini a partecipare a questa mobilitazione, sottoscrivendo gli appelli diffusi via internet, da quotidiani e associazioni, oppure inviando cartoline di solidarietà all’ambasciata iraniana a Roma”.