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S. ORSOLA, IN RITARDO IL PROGETTO VUS

“E' in atto un conferimento spropositato di rifiuti non previsti alla discarica di S. Orsola di Spoleto”. E' questa la denuncia del capogruppo in consiglio regionale di Alleanza Nazionale Franco Zaffini che, in una nota, definisce questa realtà “furbescamente giustificata dai tempi lunghi delle procedure di approvazione di Via (Valutazione impatto ambientale) del nuovo progetto della Vus (Valle umbra servizi)”.
“Il progetto della Vus presentato nel marzo scorso – spiega Zaffini – prevede già un ampliamento della discarica pari al 50 per cento della sua capacità. Trecentocinquantamila metri cubi di immondizia in più – evidenzia – quando invece era da attuarsi la chiusura del sito, solennemente decretata dal Piano regionale dei rifiuti. In sede consiliare, invece, l'assessore all'Ambiente definì l'ampliamento una necessità. Da allora – continua il capogruppo – il progetto Vus non è ancora stato avviato. Nel frattempo, però, la discarica continua a ingurgitare rifiuti, che andranno a sommarsi ulteriormente a quelli già previsti dall'ampliamento”.
Zaffini fa sapere che “la denuncia nasce da una ordinanza contingibile e urgente della presidente della Giunta regionale del 5 settembre scorso che definisce necessario consentire la prosecuzione del conferimento alla discarica fino al febbraio del 2008 nelle more dell'approvazione del nuovo progetto e questa – dice il capogruppo di An – è già la seconda ordinanza contingibile e urgente. La prima – ricorda – è scaduta a settembre 2006. In questo modo, almeno per un altro anno, i comuni dell'Ato 3 avranno conferito a S. Orsola rifiuti non previsti”.
Zaffini puntualizza, quindi, come la legge nazionale prevede che ordinanze simili non possono essere reiterate per più di due volte. “Una terza ordinanza contingibile e urgente – spiega – dovrà essere concordata
direttamente con il ministero all'Ambiente. Se il progetto della Vus non partirà nel febbraio prossimo, – conclude – la presidente della Giunta dovrà scomodare, addirittura, il ministero per autorizzare ulteriori conferimenti. Intanto S. Orsola rischia di scoppiare senza che nessuno sappia prospettare soluzioni migliori di un ampliamento e davanti allo sguardo indifferente dell'amministrazione spoletino”.