Un incontro molto partecipato quello che si è tenuto al complesso di San Ponziano quest'oggi in onore di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Presenti i responsabili ed i collaboratori di praticamente tutte le testate del territorio dell'arcidiocesi di Spoleto – Norcia per quella che dallo scorso anno è ormai diventata una ricorrenza tradizionale. La mattinata ha preso il via presso la Cripta della Chiesa di San Ponziano, dove l'arcivescovo Riccardo Fontana ha celebrato una messa per tutti i giornalisti. Una celebrazione animata musicalmente dal maestro Francesco Corrias e da un cantore della Cappella Musicale del Duomo. Nell'omelia il presule ha invitato i giornalisti a cercare le cause dei fatti di cronaca su cui viene fatta informazione. “Dio ci dia il verso di capire gli altri – ha detto mons. Fontana – prima di fargli capire quello che gli vogliamo dire”.
L'arcivescovo, seguendo poi una tradizione avviata lo scorso anno, ha poi cercato – al termine della messa – di stimolare gli operatori delle comunicazioni presenti attraverso un dibattito che ha spaziato su vari temi, partendo dall'importanza di un progetto culturale e dalla questione educativa. L'interrogativo posto dal presule ai giornalisti presenti, capovolgendo i ruoli, è stato su come fare per riappropriarsi della “nostra bella Umbria”. E di fronte alla società odierna monsignor Fontana ha paragonato la situazione alla maionese impazzita. “Come la maionese impazzita – ha spiegato il vescovo – che aggiungendo un ingrediente sano si recupera, così la società civile si può recuperare se si trova quello che ci interessa tutti, che non può essere che buono e bello”.
Nelle prossime ore pubblicheremo un resoconto più approfondito dell'incontro