Alle dichiarazioni dei senatori Brutti e Ferrante anticipate ieri da TO®, che invitavano a “non sbattere il mostro in prima pagina, prima di aver fatto chiarezza sulle reali intenzioni e possibilità dei cinque arrestati che potrebbero avere come principale colpa quella di essere un gruppo di perditempo più imbecilli che veramente pericolosi” si aggiungono oggi quelle di Giovanni Russo Spena, capogruppo del Prc al Senato, e della senatrice del Prc Ermina Emprin.
“Ci auguriamo vivamente – affermano i due senatori – che gli accertamenti e le indagini sui cinque giovani arrestati ieri a Spoleto procedano il più celermente possibile. Le intercettazioni, almeno negli stralci pubblicati oggi della stampa – spiegano i due parlamentari di Rifondazione – autorizzano molti dubbi sulla reale pericolosità degli arrestati, che potrebbero essere stati coinvolti più in stupide bravate che in pericolosi progetti terroristici. Condividiamo la necessità di fare chiarezza su ipotesi di reato che, se confermate, sarebbero molto gravi e abbiamo piena fiducia nell'operato della magistratura, ma riteniamo altrettanto importante garantire – concludono i due senatori – il rispetto dei diritti degli arrestati, come è possibile fare solo con una procedura di accertamento rapida ed esauriente”.