Le polemiche non hanno fermato l'installazione della ruota panoramica da 34 metri di diametro, iniziata martedì sera nel centro di Terni e che dovrebbe entrare in funzione sabato 9 aprile
Le polemiche non hanno fermato l’installazione della ruota panoramica da 34 metri di diametro, iniziata martedì sera nel centro di Terni e che dovrebbe entrare in funzione sabato 9 aprile.
Dopo i timori legati alla “tenuta” di piazza Tacito, scelta inizialmente dalla società proprietaria della ruota panoramica, l’enorme struttura è stata dirottata su piazza della Repubblica, dove appunto da martedì sera è iniziata l’installazione.
Ruota panoramica tra favorevoli e contrari
Tante le polemiche in queste ore, ma anche i favorevoli all’attrazione. Sui social il dibattito è scatenato tra chi vede la ruota panoramica come una cosa diversa e interessante e chi invece la contesta. La ruota panoramica offrirà infatti una visuale sulla conca ternana, un paesaggio ritenuto “discutibile”. Diverse le persone che evidenziano come avrebbe avuto senso piuttosto l’installazione all’inizio della Valnerina, con vista magari sulla Cascata delle Marmore. C’è chi ironizza sul fatto che la ruota panoramica servirà “per controllare la manutenzione dei tetti”. Mentre rimangono i timori sul fatto che una struttura così imponente possa essere sicura alla luce della segnalazione della presenza di rifugi antiaerei al di sotto della piazza.
Ruota panoramica, gli interrogativi della consigliera Musacchi
Tra gli interventi politici in merito si registra quello della consigliera comunale del gruppo misto Doriana Musacchi. “Sono meravigliata – commenta – per quello che sta accadendo in queste ore in piazza della Repubblica divenuta, suo malgrado, luogo di installazione della ruota panoramica di oltre 35 metri. Senza nulla togliere alle motivazioni e alle valutazioni fatte dall’Amministrazione comunale penso che sia doveroso porre alcuni interrogativi al fine della tutela degli interessi complessivi della città e dei suoi residenti. È compatibile una installazione del genere, degna di un parco divertimenti, con un piazza di un centro storico e con i suoi vincoli? È compatibile con le presenze architettoniche di Faustini e Bazzani che dovrebbero essere lasciate libere nella visuale ai Ternani e ai visitatori della città? Le reti tecnologiche sottostanti alla piazza, ad iniziare da quelle idriche, sono realizzate in materiali compatibili con il peso che si andrà a collocare sulla stessa piazza? Analoga valutazione è stata fatta per il materiale della pavimentazione pregiata? È stato valutato il carico di portata anche alla luce delle cavità dei rifugi antiaerei sottostanti? Per quanto attiene l’inquinamento acustico, è stata chiesta la deroga luci e suoni? Non da ultimo pongo il tema della vivibilità per i residenti. Molte abitazioni si troveranno la ruota a pochissimi metri dalle loro finestre, con problemi seri di privacy, di rumori e di illuminazione accentuata. Faccio presente che avevo avanzato soluzioni alternative nell’ottica di preservare le piazze del centro cittadino e di valorizzare altri luoghi della città, sicuramente più idonei per ospitare strutture di tal genere e magari generare nuovi flussi di visitatori”.